IL GOVERNO DEL KURDISTAN A CONEGLIANO
Ener-Q illustra agli ospiti gli impianti innovativi
CONEGLIANO – Una delegazione del Governo del Kurdistan è arrivata a Conegliano, ospite dell’azienda Ener-Q e della partecipata per la ricerca e sviluppo Q-Innovation, per assistere ai test di funzionamento dell’Orion 5, il generatore fotovoltaico off-grid che il gruppo coneglianese della famiglia Zoppas-De Polo intende commercializzare anche in quel Paese.
L’Orion 5 è il primo prototipo di una serie di progetti che Ener-Q e Q-Innovation stanno mettendo a punto per la fornitura di servizi energetici in aree non servite da rete elettrica per uso civile o industriale (Orion 5), per uso agricolo (serre fotovoltaiche), per il trattamento e la potabilizzazione delle acque (Orion Water), per il trattamento delle biomasse, per la totale autosufficienza energetica delle abitazioni. La commissione tecnica curda, composta di sei senior engineer, martedì ha potuto visitare l’Orion 5, verificarne il funzionamento, conoscerne nel dettaglio le potenzialità e la vasta gamma di applicazioni possibili.
Il prototipo è stato realizzato tenendo conto delle caratteristiche climatiche e delle esigenze energetiche di uno specifico villaggio del Kurdistan iracheno, dove l’energia elettrica al momento non arriva, che i tecnici di Ener-Q avevano visitato durante la loro missione in quel Paese nell’ottobre dell’anno scorso.
«Obiettivo degli incontri di questi giorni – spiega Paolo Quesada, a.u. di Ener-Q e Q-Innovation - è la stesura di un accordo di programma per avviare un progetto di cooperazione con il Ministero dell’Energia del Kurdistan che rappresenterà il primo esempio di elettrificazione diffusa nel territorio senza rete elettrica tradizionale e solo con fonti rinnovabili». Mercoledì mattina la delegazione curda, accompagnata da Paolo Quesada e dal team tecnico del gruppo coneglianese, con gli ingegneri Giuseppe Zago e Igor Pachera, visiterà a Venezia un’azienda partner di Ener-Q, la Envicon, con cui la società coneglianese sta realizzando l’Orion Water, un impianto per il trattamento delle acque, per la depurazione e la gestione con recupero delle stesse, alimentato da fonti rinnovabili (il sole), che comporta un eccezionale risparmio delle risorse idriche, ed è dunque l’ideale per territori caratterizzati da scarse potenzialità di approvvigionamento.
l progetto Orion Water per la potabilizzazione delle acque da pozzo o piovane per la produzione di acqua per uso alimentare è capace di produrre da 35 mila a 140 mila litri giorno di acqua potabile. Il terzo innovativo progetto che il gruppo coneglianese delle energie rinnovabili presenterà alla delegazione curda sarà l’Orion-R1, che riguarda la realizzazione di unità abitative completamente autosufficienti dal punto di vista energetico grazie ad un impianto fotovoltaico off-grid con accumulo in batterie e a un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
Giovedì la delegazione curda ha visistato l’azienda partner di Ener-Q in questo progetto, la RWP di San Stino di Livenza, specializzata nella produzione di pannelli isolanti sandwich da applicare per l’isolamento termico di abitazioni ed infrastrutture , oltre alla possibile applicazione sugli stessi di pannelli fotovoltaici. «I progetti su cui stiamo lavorando sono molto innovativi perché danno risposta a un nodo centrale per molti Paesi del mondo: la fornitura di energia elettrica in zone remote non raggiunte dalle grandi infrastrutture elettrice e la gestione del ciclo dell’acqua – spiega l’ing. Giuseppe Zago, amministratore e socio di Q-Innovation -. Gli impianti che stiamo sviluppando, all’insegna dell’autoconsumo e dell’accumulo energetico, sono in grado di eliminare in un solo colpo la dipendenza dai combustibili fossili e dalle reti di fornitura centralizzate sempre meno efficienti e sempre più costose».