Guerra dell’acqua a Farra di Soligo
Agricoltore preleva l’acqua dal torrente e la gente protesta
FARRA DI SOLIGO – Questa mattina in località Collagù, nella frazione di Soligo a Farra vicino al ponte degli Artiglieri un agricoltore ha più volte prelevato l’acqua dal torrente Soligo, con una cisterna, evidentemente autorizzato a farlo, ma al sesto viaggio la cosa è stata segnalata alle forze dell’ordine che sono quindi intervenute per verificare i permessi.
“Capiamo che chi ha dei vigneti giovani ha necessità di irrigare ma questo è il sesto viaggio – spiegano le persone che hanno protestato per all’accaduto -. Qui il fiume è un paradiso ma oramai si sono portati via tutta l’acqua: nella poca rimasta non c’è più ossigeno e da giorni raccogliamo pesci morti. Capisco che questo signore abbia investito 250mila euro in nuovi vigneti ma chi restituisce alla comunità il torrente Soligo e tutte le creature che stanno morendo?”.
Insomma, una disputa belle e buona. Da una parte chi ha investito in un’attività e gli è stato concesso di approvvigionarsi di acqua nel torrente, dall’altra i residenti della zona che in questo luogo vedono un’oasi naturalistica di grande pregio (di cui vanno giustamente orgogliosi) ma che sta morendo giorno dopo giorno. Ma se il Soligo è tra i fiumi iscritti nell'elenco della rete idrica nazionale non dovrebbe essere soggetto alle norme che regolano il "minimo deflusso vitale" e quindi al conseguente divieto di prelievi di questo tipo?
OT