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20 dicembre 2024

Treviso

IDV: INCONTRO SU MAFIA AL BHR IL 18

Dopo il niet all’uso della sala consigliare di Paese, Zanoni sposta la sede dell’incontro: censura preventiva

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

IDV: INCONTRO SU MAFIA AL BHR IL 18

PAESE - L’incontro pubblico intitolato “Mafiosi a casa nostra – Rifiuti – Appalti – Denaro sporco” organizzato dall’IdV di Paese si terrà sempre il 18 febbraio alle ore 20.45, ma al Bhr Hotel. Andrea Zanoni (nella foto), capogruppo IdV nel consiglio comunale di Paese lo avrebbe voluto organizzare nella sala consigliare del suo comune, ma l’amministrazione leghista guidata da Francesco Pietrobon ha negato la sala offrendo in alternativa Villa Gobbato o i centro civici di Treforni o Castagnole.

Dopo la bagarre mediatica e il niet del Comune il sindaco di Silea, Silvano Piazza, ha contattato lo stesso Zanoni, offrendosi di ospitare l’evento e mettendo a disposizione la sala consiliare del suo Comune. All’indignazione già espressa nel giorni scorsi da Zanoni, si aggiunge quella di Gennaro Marotta, segretario regionale di Italia dei Valori, e consigliere regionale che ha definito "l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Paese un episodio di vera e propria censura preventivo visto che si trattava di un incontro pubblico organizzato sulle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio, legate alla gestione degli appalti, al trattamento dei rifiuti, al riciclaggio di denaro sporco”.

Secondo Marotta simili atteggiamenti sono “un diktat di stampo fascista, diramato sotto dettatura dei caporioni locali della Lega Nord, che restituisce alle cronache la figura di un sindaco, quello di Paese, che dimostra palesi atteggiamenti di chiusura verso il mondo e le problematiche della società moderna” e che le giustificazioni addotte da Pietrobon – aggiunge il dipietrista – sono “addirittura meravigliose”.

“Tralascio per carità cristiana il distinguo su chi sia ad organizzare, se IdV regionale, provinciale, locale o del condominio. Trovo invece esemplare il concetto che vuole che i temi trattati nelle conferenze a Paese debbano essere solo di carattere locale. Quindi, visto che a lui non risultano infiltrazioni mafiose in zona, l’incontro del 18 febbraio non si deve fare”. Marotta affonda: “Si è mai vista la mafia citofonare in comune e dire che sta avviando attività illecite nel territorio? In che mondo vive Pietrobon? Sulla luna o nell’ancor benestante Nordest, dove ci sono più banche che biblioteche? Non lo sa che dove ci sono i soldi potrebbe anche esserci il crimine organizzato?

E che meno baccano si fa, più contenti sono i mafiosi? Chiederemo – conclude il segretario veneto IdV - al ministro dell'Interno se è normale e tollerabile che un comune censuri delle libere manifestazioni di pensiero”. Da parte sua Zanoni si chiede come possa un’amministrazione comunale decidere di concedere o meno l’utilizzo di una sala solo in base al tema che un gruppo politico vuole trattare “Con quale autorità possono decidere per gli altri se un tema va trattato oppure no? Il sindaco poi non doveva decidere sotto dettatura della Lega Nord così come’è avvenuto nei fatti. La censura – chiude Zanoni - è tipica dei regimi fascisti e questo è un brutto episodio che danneggia soprattutto i cittadini di Paese che vengono così privati della possibilità di partecipare ad una conferenza su temi che riguardano strettamente il nostro territorio.

Pietrobon aveva deciso di revocare la richiesta della sala consigliare nella riunione di Giunta di lunedì scorso con la seguente motivazione: in quanto “non idonea ad ospitare eventi di carattere sovra comunale non promossi dai gruppi consiliari del comune”. Aggiungendo che l’utilizzo della sala consigliare è regolamentato in modo chiaro. Viene concessa per uso istituzionale o per incontri di carattere politico ai rappresentanti dell’amministrazione. Ha detto anche a sostegno del diniego che “le tematiche di cui si dovrebbe trattare devono essere di carattere e interesse locale o, qualora siano più in generale questioni politiche, dovrebbero almeno avere una diretta ricaduta sulla comunità paesana.

Non mi risulta proprio che a Paese si possa parlare di infiltrazioni mafiose e il consigliere Zanoni, a questo punto, dovrebbe fare attenzione a fare certe illazioni”. I relatori dell’incontro che si svolgerà in un luogo meno istituzionale, ma più centrale rispetto a Treviso, saranno: l'on. Antonio Borghesi - vicecapogruppo di Italia dei Valori alla Camera dei Deputati, componente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, il prof. Enzo Guidotto, presidente dell’Osservatorio Veneto sul fenomeno mafioso, già consulente della Commissione parlamentare antimafia, Gennaro Marotta e Andrea Zanoni, anche nella sua veste di presidente di Paeseambiente.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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