Incidenti mortali in via della Vallata, sale la tensione in consiglio di quartiere
Fasan (Lega): "L'amministrazione non ha soluzioni per la messa in sicurezza del tratto"
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VITTORIO VENETO - Grande partecipazione – e toni accesi – al consiglio di quartiere della Val Lapisina. Sul piatto c’era infatti il tema, molto sentito e recentemente tornato sotto i riflettori, della sicurezza stradale in via della Vallata, a Longhere.
In quel tratto ha infatti perso la vita, a fine gennaio, Livio Tonon, investito e ucciso da una Ford Fiesta: ma la strada è nota per essere stata, anche nel recente passato, teatro di altri incidenti e investimenti, anche mortali.
“Dai cittadini sono arrivate varie proposte, come l’installazione di dissuasori e semafori, la realizzazione di rotonde, la sostituzione dell’illuminazione, soprattuto dove si trovano i passaggi pedonali” spiega il presidente del consiglio di quartiere Silvano De Nardi.
A rappresentare l’amministrazione c’erano il vice sindaco Alessandro Turchetto e l’assessore Giuseppe Costa, per rispondere e chiarire le questioni legate alla sicurezza.
“L’amministrazione non ha le idee chiare – riporta il consigliere comunale della Lega Bruno Fasan, presente ieri sera – Dovevano arrivare lì con qualcosa di concreto. E invece Turchetto ha semplicemente detto che si metterà in contatto con la Provincia per redigere un progetto. Una perfetta delusione, non hanno presentato soluzioni”.
A questo si aggiunge – lo riporta lo stesso esponente del Carroccio - “la mancanza di ascolto nei confronti delle richieste dei cittadini. Turchetto non si è comportato in maniera consona, si è infervorato e ha risposto male, tentando di zittire il pubblico”. Una vicenda, quella della sicurezza stradale, che si è risolta in sostanza con un nulla di fatto, dopo il consiglio di ieri sera.
Fasan ha così sollecitato l’intervento dell’amministrazione, con l’aiuto della Provincia e della Regione: “Quello è comunque un centro urbano, è il comune che deve intervenire”.