Indagato il generale Vannacci per presunta istigazione all'odio razziale
La Procura di Roma ha aperto un’indagine per "Il mondo al contrario", dopo aver già posto sotto la lente d’ingrandimento i conti del generale quando era a capo di missioni in Russia
ROMA - La Procura di Roma ha deciso di aprire un'indagine nei confronti del generale Vannacci, per il suo controverso libro "Il mondo al contrario". L'accusa? Istigazione all'odio razziale. Dopo che la Procura ha deciso di indagare sui conti durante le missioni russe del generale, questa volta a destare un ulteriore interesse da parte dei magistrati romani è anche il contenuto del suo libro, che ha suscitato non poche polemiche e critiche. Vannacci è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma, in risposta a diverse denunce presentate da associazioni per i diritti civili. Il fulcro dell'accusa risiede nelle parole scritte nel suo libro, dove Vannacci sembra aver preso di mira diverse categorie di persone, tra cui omosessuali, ambientalisti, animalisti e femministe. Le critiche più aspre sono state rivolte verso le sue affermazioni riguardanti gli omosessuali, definendoli "non normali".