MASER – Ieri, mercoledì 8 gennaio, ha preso il via il processo per l'omicidio di Manuela Bittante, accoltellata dal marito, Sergio De Zen, il 24 settembre 2023. L'anziano, 74 anni, è accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo affettivo. La sentenza è attesa per il 17 giugno prossimo. Il delitto è avvenuto nella casa familiare di Maser, dove De Zen viveva con la moglie, 77 anni, invalida a seguito di un grave ictus. Secondo la difesa, l'anziano avrebbe agito per porre fine alle sofferenze della donna, esasperato dalle sue condizioni. Dopo l'accoltellamento, De Zen si recò dai carabinieri e si autoaccusò, convinto di aver ucciso la moglie. Tuttavia, la donna sopravvisse per alcune ore, morendo il giorno dopo per emorragia.

Durante l'udienza, le parti hanno concordato di acquisire gli atti dell'indagine per velocizzare il dibattimento. Testimonieranno la figlia della coppia, Aurora, e lo stesso De Zen. La discussione finale è prevista per il 20 maggio. In fase di indagini, uno psichiatra aveva rilevato che De Zen si trovava in una situazione di grande stress emotivo, senza risorse economiche per una sistemazione adeguata della moglie. Sebbene la sua capacità di intendere e volere fosse compromessa, non sarebbe stata annullata. Il pubblico ministero ha riconosciuto il forte stress di De Zen, che si era mostrato collaborativo durante le indagini.
 

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