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25 novembre 2024

Oderzo Motta

Ipertrofia prostatica, trattamento innovativo all'ospedale di Oderzo

Con la nuova metodica sono stati effettuati, nel 2022, cinquanta interventi

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Ipertrofia prostatica, trattamento innovativo all'ospedale di Oderzo

ODERZO - Dopo l’interruzione legata alla pandemia, l’attività chirurgica urologica all’Ospedale di Oderzo è ripresa sin dai primi mesi del 2022, con il coinvolgimento dei medici dell’Unità operativa di Urologia del Ca’ Foncello di Treviso, coordinati dal dr Claudio Lamon. Nell’ultimo anno sono stati eseguiti, complessivamente, 170 interventi urologici in anestesia generale e oltre 2000 prestazioni specialistiche ambulatoriali (visite urologiche, biopsie prostatiche, consulenze nei vari reparti del nosocomio). In considerazione della costante richiesta di cura da parte dei numerosi pazienti affetti da ipertrofia prostatica è stato sviluppato e implementato anche a Oderzo, in accordo con il Direttore dell’Ospedale, dr Umberto Gasparotto, e il direttore di Anestesia e Rianimazione, dr Paride Trevisiol, un trattamento termico al vapore acqueo per la terapia dell’ipertrofia ostruente della prostata.

È questa la nuova frontiera della mini-invasività, già consolidata nel reparto di Urologia del Ca’ Foncello di Treviso, diretto dal dr Mario Salvatore Mangano, che dispone di una nuova rivoluzionaria metodica, denominata “Rezum”, in grado di garantire ottimi risultati nella cura dei disturbi correlati all’ipertrofia prostatica benigna e che ha rappresentato un’assoluta novità nell’ambito dell’offerta urologica alla popolazione dell’opitergino- mottense. La procedura, della durata di circa 10’, dopo una blanda sedazione del paziente, consiste nell’introduzione per via endoscopica transuretrale di un sottile strumento sino ad arrivare nella prostata, al cui interno viene iniettato del vapore acqueo a 103°C. Si parla di “trattamento mini-invasivo” perché determina il naturale e progressivo riassorbimento da parte dell’organismo del tessuto sottoposto a riscaldamento con il vapore; si verrà pertanto a creare una diminuzione volumetrica della porzione centrale della ghiandola prostatica e un’apertura del canale uretrale, con conseguente miglioramento della difficoltà e della frequenza della minzione e senza ripercussioni sulle funzioni sessuali.

A Oderzo nel 2022 sono stati eseguiti circa 50 interventi con la tecnica Rezum che hanno richiesto una degenza di sole 24 ore nel reparto di Chirurgia, diretto dal dr Paolo Callegari; tutti i pazienti sono stati dimessi senza complicanze. Il miglioramento delle minzioni si è manifestato progressivamente, e il risultato ottimale è stato raggiunto in un periodo compreso tra uno e due mesi, in linea con i dati provenienti da numerosi studi pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Il trattamento si va ad affiancare alla già consolidata offerta terapeutica mini-invasiva per quanto concerne l’attività urologica, in un’ottica di sempre maggiore attenzione nei confronti del paziente grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e anestesiologiche e alla proficua collaborazione e sinergia professionale tra gli specialisti nelle varie strutture ospedaliere dell’Azienda Ulss 2 Marca trevigiana.

 


| modificato il:

Angelo Giordano

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