Ipotesi truffa del superbonus: in nove finiscono indagati
Tra le accuse truffa e riciclaggio per oltre 2 milioni di euro
| Ansa |
ROVIGO - Nell'ambito di un'inchiesta su illeciti relativi al Superbonus edilizio, la Procura della Repubblica di Rovigo ha chiuso le indagini relative a nove indagati, a vario titolo, per i reati di indebite percezioni di erogazioni pubbliche, false attestazioni a ente pubblico, truffe aggravate ai danni di ente pubblico, autoriciclaggio e riciclaggio e favoreggiamento personale.
In particolare la Guardia di finanza di Rovigo ha ricostruito che gli indagati attraverso tre diverse società, con una serie di deleghe firmate da persone ignare del fatto, hanno dato l'avvio a lavori, mai fatti, per 28 immobili generando falsi crediti di imposta che venivano ceduti a Poste Italiane Spa. Poste, per l'acquisto, ha emesso quattro bonifici bancari per 2.186.618,73 euro a favore di tre conti correnti accesi presso la filiale di Rovigo e intestati a tre società riconducibili agli indagati. La somma totale poi veniva trasferita a un soggetto che successivamente la trasferiva a un altro. La Procura della Repubblica di Rovigo nel corso dell'indagine ha richiesto ed ottenuto il sequestro preventivo del denaro, nonché ha richiesto e ottenuto misure cautelari personali.
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