KARATE / SARA CARDIN VA IN FINALE
La 23enne è ora in lotta per l'oro ai Mondiali WKF di specialità
BELGRADO - Sara Cardin (nella foto) va in finale. Si sono svolte infatti mercoledì e giovedì le eliminatorie del 20° campionato mondiale di karate WKF a Belgrado. L’atleta di Ormelle, tesserata a Ponte di Piave, nella specialità kumite -55 kg, con quattro incontri perfetti ha raggiunto la finalissima di specialità esprimendo tecnica e determinazione che hanno entusiasmato la pienissima Sporting Arena.
Il primo incontro vinto facilmente 10-1 con l’atleta uzbeka N. Regina, ha caricato Sara di entusiasmo e di sicurezza nei propri mezzi. Il secondo incontro ben più difficile con l’atleta turca S. Ozcelik vinto per 4-3 recuperando tre punti con un calcio mawashi all’ultimo secondo. Incontro difficilissimo poiché la turca era in grandissima forma. E’ seguito l’incontro con l’atleta Azera A. Mamadova, vinto 3-0 controllando bene le energie e permettendo a Sara di recuperare le forze. Difficilissima la semifinale di pool con la giapponese naturalizzata americana s. Nishi, finito 0-0 nei tre minuti regolamentari e vinto nel minuto supplementare con una prova di carattere straordinaria dopo che l’americana aveva piazzato un pugno al tronco che l’aveva portata sull1-0.
Sara ha reagito sostenuta da tutto il pubblico italiano, recuperando con un calcio mawashi piazzato perfettamente sul suono della sirena. Incredibile Sara, una prova straordinaria.
Il nonno Danilo, seduto di fianco a chi vi scrive, ha pianto di gioia, e il maestro Moretto, ha coronato il sogno a lungo cercato di una medaglia mondiale con l’atleta che più rappresenta oggi il karate sportivo in Italia.
Sentiti telefonicamente il Sindaco e l’Assessore allo Sport del comune di Ponte di Piave, Zanchetta e Morici, tenutisi sempre in contatto con Belgrado, hanno commentato favorevolmente il risultato incredibile ma allo stesso tempo frutto di un impegno costante dell’atleta pontepiavense, augurando a Sara uno splendido in bocca al lupo ed aspettandola a casa per la grande festa. Sara ha commentato a caldo che si sente pronta per la finalissima con l’ atleta giapponese, anche se come è giusto che sia, la teme per la velocità e le tecniche di tiro tipiche delle orientali e poco conosciute in Europa.
Sabato la finalissima, con il palasport tutto per Sara e con i tifosi italiani che si aspettano il trionfo, il gradino più alto del podio. In ogni caso l’Italia ha ben figurato, portando in finale anche Greta Vitelli nel kumite +68 kg in finale, così come Luigi Busà nella categoria 75 kg e Michele Giuliani categoria 60 kg oltre al pluricampione mondiale Luca Valdesi nella specialità kata individuale. gr