L’ACQUA DEV’ESSERE PUBBLICA: UN DIBATTITO PER SPIGARNE LE RAGIONI
Referendum promossi da “AcquaBeneComune” e da Italia dei Valori contro la nuova legge del Governo
| Laura Tuveri |
TREVISO - C’è ancora poco meno di un mese, fino al 4 luglio, per firmare per i tre quesiti referendari che vogliono che la gestione dell’acqua resti pubblica. Sono promossi dal movimento “AcquaBeneComune”. Intanto il coordinamento trevigiano del Forum italiano dei movimenti per l’acqua organizza per giovedì 10 giugno una tavola rotonda intitolata “Le ragioni del referendum contro la privatizzazione dell’acqua”. L’appuntamento è presso la Loggia dei Cavalieri, in via Martiri della Libertà, alle 21.
Interverranno al dibattito Ugo Mattei, giurista e co-estensore dei quesiti referendari, Valter Bonan, coordinatore veneto per il Forum dei movimenti per l’acqua, Eriberto Eulisse, direttore del centro internazionale “Civiltà dell’acqua”, oscar Mancini, della Cgil regionale e Monica Tiengo, del comitato trevigiano per il Forum dei movimenti per l’acqua, che coordina la tavola rotonda.
Anche l’Italia dei Valori sta raccogliendo le firme per modificare la legge varata dal governo sulla privatizzazione della gestione dell’acqua. In questo caso c’è la possibilità di firmare, presso i molti banchetti allestiti durante i mercati cittadini e anche in altri luoghi cittadini e della provincia, fino al 20 luglio. E, comunque, possibile firmare per entrambi i referendum.