FREGONA/CONEGLIANO - Avete caldo? Pensate che gli anziani ospiti di alcune case di riposo lo sentono tutto. Perché nella camere in cui riposano i condizionatori non hanno da entrare. Disposizioni "salutistiche" della regione Veneto. Nella redazione di OggiTreviso stamattina è arrivata una folata di denunce più calda del consueto.

Alcuni familiari degli ospiti che risiedono in due strutture per anziani (Casa Amica di Fregona (in foto) e Casa di Riposo di via Lourdes a Conegliano) hanno segnalato che nelle stanze l'afa è insopportabile e che non c'è ombra di impianti di condizionamento. Abbiamo fatto delle telefonate per verificare. La disponibilissima responsabile di Casa Amica di Fregona, Anna Maria Chies, ha chiarito che la residenza, in realtà, possiede delle aree raffrescate, nelle quali vengono tra l'altro organizzate attività di intrattenimento che spingono gli anziani a frequentale più del consueto.

Ma nelle singole stanze il condizionatore in effetti non c'è. La ragione? "Qualche tempo fa - spiega Chies - avevamo inviato alla regione Veneto un progetto per il condizionamento totale della struttura, ma è stato bocciato. Erano gli anni in cui si erano diffusi anche in loco alcuni episodi di "legionellosi" e, in seguito a questi, in seguito a un'indagine medica, la regione ha espresso parere negativo sull'installazione di refrigeratori.

A Fregona - prosegue Anna Maria Chies - i giorni di gran calda sono davvero una rarità e nell'arco delle 24 ore sono relativamente poche le ore in cui il caldo è insopportabile. Inoltre gli anziani avvertono l'alta temperatura in modo diverso da un giovane o da una persona di mezza età. Ed è plausibile - come ritiene la regione - che gli impianti di condizionamento siano veicolo di malattie alle vie respiratorie per unapersona di una certa età".

Insomma la candela non vale il finanziamento, nelle case di riposo. Anche nella struttura coneglianese di via Lourdes pare che le cose stiano allo stesso modo. L'aria condizionata non è stata installata nelle camere degli ospiti paganti. Che fare? aspettare il temporale, annunciato da Andrea Costantini. E tirare un sospiro. L'ennesimo.