La "lezione" a Castelfranco e Montebelluna: negozi e attività cinesi hanno fatto più del dovuto contro il Coronavirus
Grande senso civico della comunità cinese nella Marca
CASTELFRANCO / MONTEBELLUNA – Sono decine i negozi e le attività gestite da cittadini, spesso italiani, ma con origini familiari cinesi che da subito si sono attivati, addirittura chiudendo gli esercizi commerciali a scopo precauzionale, con l’arrivo del Coronavirus nel nostro territorio. Ristoranti, parrucchieri, supermarket e tante altre attività hanno in molti casi fatto ben più di quanto richiesto delle direttive istituzionali, dotando tutto il personale di mascherine, igienizzando la merce esposta e perfino decidendo di abbassare temporaneamente le saracinesche.
Ricordando che non vi sono notizie in merito a possibili contagi in Italia da contatti con la Cina è umanamente confortante constatare il grande senso civico della comunità cinese locale. Già la scorsa settimana un giovane parrucchiere di Castelfranco ha informato tutti i clienti nelle pagine social più seguite della città delle chiusura del suo negozio “per rispetto della clientela e del personale”. A Montebelluna i diversi supermercati gestiti da famiglie di origine cinese sono comparsi cartelli per informare i clienti che ogni oggetto è stato igenizzato mentre il personale lavora da oltre 10 giorni con le mascherine.
Tanti gli esempi virtuosi che mettono in luce la correttezza di chi, senza lamentarsi, si è attivato anche a dispetto del clima di grande diffidenza nei confronti della comunità cinese, oggetto di attacchi verbali e aggressioni anche fisiche. Senza nulla togliere ai commercianti e alle attività locali tradizionali forse è il caso di ricordarci di questo esemplare senso civico, quando l’allarme Coronavirus sarà cessato!