LIBERTA' DI STAMPA, OGGI GIORNALISTI IN PIAZZA
Si manifesta contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. Serve, poi, sensibilizzare la cittadinanza su un provvedimento che mina il loro diritto ad un’informazione corretta
| Laura Tuveri |
TREVISO - Per chiedere il diritto alla libertà di stampa, anche i giornalisti veneti oggi, giovedì 1 luglio, scendono in piazza. La protesta è contro il Ddl Alfano che mira a limitare il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
La manifestazione principale è prevista a Roma, in piazza Navona, dalle 17 alle 21, promossa dalla Federazione nazionale della stampa, alla quale ha dato l'adesione anche l'Ordine dei giornalisti.
“La democrazia vive di verità, non di censure - afferma il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino - I giornalisti italiani hanno il dovere di essere il 1° luglio in piazza Navona alla manifestazione indetta dalla Fnsi contro il ddl Alfano.
Non si tratta di difendere un diritto, ma di onorare il dovere costituzionale, che sentiamo, di offrire ai cittadini una informazione completa, fornendo loro la possibilità di sapere e scegliere in maniera consapevole. La verità non ha le bandiere di questa o quella parte politica.
E se si ha davvero rispetto per la verità e per il diritto dei cittadini ad avere una informazione libera dovremmo vedere una piazza Navona “invasa” dal Tricolore”. Aderisce alla protesta anche l'Ordine dei giornalisti del Veneto per sensibilizzare la cittadinanza contro la cosiddetta legge sulle intercettazioni.
"I giornalisti sono uniti nella difesa di un diritto costituzionalmente sancito - dichiara il presidente del Vento Gianluca Amadori - quello di poter informare i cittadini su vicende di grande rilievo e interesse pubblico, sulle quali il potere politico vuole far calare il silenzio per evidenti ragioni, in particolare dopo i numerosi scandali, che negli ultimi mesi, hanno portato alla luce episodi vergognosi.
L'Ordine assumerà tutte le iniziative necessarie per garantire ai giornalisti la possibilità di continuare a svolgere compiutamente il proprio compito, cioé quello di raccontare i fatti".
Manifestazioni a Padova, in piazza delle Erbe, dalle 18 alle 21. Ci sarà un sit-in organizzato dal Popolo Viola per il diritto dei cittadini ad essere informati. Alle 21 sarà la Sala civica di Vicolo Mezzaluna ad Este, ad ospitare un dibattito su "Informazione e libertà, no al ddl Alfano, no al silenzio di Stato", promosso da Non solo Spettatori, La bilancia, Bottega del mercato equo e solidale, Comitato Lasciateci respirare. Partecipano Enrico Ferri (vicesegretario Fnsi) e Daniele Carlon (Segretario Sindacato dei giornalisti del veneto).
Gli organizzatori della serata propongono una battaglia civile e democratica a difesa della libertà di informazione e del valore della legalità. Il ddl Alfano sulle intercettazioni, in realtà impedisce non solo ai giornalisti di fare il proprio lavoro e ai cittadini di essere informati, ma anche alle forze dell'ordine e alla magistratura di combattere efficacemente la criminalità.
"Berlusconi ha fatto un miracolo - conclude il presidente nazionale del Cnog, Enzo Iacopino - E’ riuscito a ridare unità ai giornalisti che si ritroveranno tutti in piazza Navona il 1° luglio, una piazza che sarebbe bellissimo vedere ‘invasa’ dal Tricolore. Si potrebbe rispondere che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sullo sciopero dei lettori lasciano senza parole. Ma forse è meglio ricorrere all’ironia.
Berlusconi dovrebbe sostituire chi gli scrive le battute. Quella di lasciare i giornali in edicola non è nuova, è di un altro esponente politico di opposto segno. Si tratta di un volgare plagio, dunque. Se la situazione non fosse seria si potrebbe lanciare l’idea di non parlare per un giorno di Berlusconi e del governo. Ma la cosa potrebbe tornare comoda a chi non vuole che i giornalisti raccontino ai cittadini la verità. Così c i godiamo il miracolo che ha compiuto il governo Berlusconi".