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02 dicembre 2024

Oderzo Motta

LITIGIO IN CONSIGLIO SUGLI IMPIANTI DI LORENZAGA

Due associazioni ricreative e una convenzione ad una di esse scatenano la bagarre

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LITIGIO IN CONSIGLIO SUGLI IMPIANTI DI LORENZAGA

Motta di Livenza - «L’associazione è politica», «No, è tutto in regola e anzi si farà una convenzione per gestire gli impianti sportivi».

Venerdì sera in consiglio polemica sulla convenzione tra Amministrazione comunale e ASD Associazione Sportiva Lorenzaghese sulla convenzione con l'associaiozne per la realizzaizone di una sala ricreativa e gli spogliatoi del campo sportivo (nella foto).

Il costo della realizzazione dell'opera è di circa 300mila euro: 150mila giungeranno a Motta sottoforma di contributo regionale, il resto verrà recuperato con un mutuo da parte del Comune in collaborazione con l'ASD Gruppo Sportivo Lorenzaghese.

Il Comune sottoscriverà con l'associazione una convenzione della durata di 9 anni; l'associazione si impegnerà a reperire risorse per collaborare con l'Amministrazione comunale al pagamento del mutuo, per un totale di 20mila euro l'anno.

Da qui l’affondo di Giuseppe Sartori, capogruppo PDL in consiglio: «Si tratta di un fatto esclusivamente politico. A Lorenzaga c’è un’altra associazione, ma guarda caso la convenzione viene sottoscritta con questa. Perché?

Ribadisco che si tratta di una mossa politica».

Mautrizio Orlando, capogruppo PD: «Reputiamo buono il progetto. Ma proponiamo di fare la convenzione per un periodo con un’associazione e per un periodo con l’altra, sarebbe più equo. E se l’associazione si scoglie che succede?».

Il vicesindaco Graziano Panighel (Lega): «Non succede nulla, perché il Comune continuerà ad accollarsi il mutuo, quota che reputiamo sufficiente per estinguere nel giro di 9 anni.

E al termine gli impianti diverranno di proprietà comunale».

Umberto Perissinotto (PDL): «Ho lavorato per far giungere questo contributo, ma mi dicono che a Lorenzaga c’è disaccordo. Spero non sia così e che se anche fosse vi sia subito una riconciliazione».

Valter Strappazzon (Lega): «Innanzitutto l’associazione ha nel suo statuto una cinquantina di firme al suo attivo. In secondo luogo sottolineo che le due realtà collaborano e anzi credo che il nuovo spazio potrà fungere da collante per le prossime attività ricreative».

 



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