TREVISO – L'Itis Fermi rivede al rialzo la “sovrattassa” che le famiglie degli studenti sono chiamate a pagare al momento dell'iscrizione. Dal prossimo settembre, infatti, la quota per l'ammissione al primo anno passerà da 90 a 110 euro, quella per il secondo anno da 110 a 125 euro e quella per il terzo, quarto e quinto anno da 125 a 160 euro.

Poco importa che il ministero dell'Istruzione, tentando di mettere a tacere le polemiche tra genitori e dirigenti scolastici, abbia appena chiarito che gli istituti non possono imporre alle famiglie il pagamento di alcun contributo, tanto meno come condizione necessaria per poter iscrivere i loro figli. “Le tasse sono accettabili e servono per rendere sostenibili le attività e i laboratori – allarga le braccia il preside, Sandro Corradini – se qualcuno non vuole pagarle non può iscriversi”.

Con questi fondi, comunque, rispetto agli spiccioli per il funzionamento provenienti da Roma, si può fare molto. A cominciare dall'assegnazione delle borse di studio, avvenuta sabato scorso, ai cinque ragazzi più bravi di tutta la scuola (tra l'8,27 e il 9,18 di media) per un totale di 1.600 euro.

Ma non basta. Il Fermi, infatti, ha anche organizzato per l'11 e il 12 aprile un convegno, “3 in chimica”, aperto a tutti gli istituti superiori della Marca, che si terrà nell'auditorium del Sant'Artemio. Tra i relatori degli incontri “per non aver mai più paura della chimica” ci saranno Liliana Mammino, docente di Chimica presso l'Università del Venda in Sud Africa e Carlo Barbante, professore del Cnr di Venezia.

Dalla chimica alla meccanica: dopo il primo posto di Francesco Benetton alla gara nazionale di meccanica del 2011, studente dell'istituto di via San Pelajo premiato martedì scorso dal ministro Profumo, quest'anno toccherà al Fermi ospitare la nuova edizione che si terrà tra il 17 e il 18 maggio. “In tutto ci saranno 47 istituti provenienti da tutta Italia – annuncia Corradini – per l'occasione abbiamo allestito una nuova aula Cad”.

E questa non sarà l'unica nuova sala. Il 26 aprile, infatti, durante la Giornata della creatività, un'altra nuova aula verrà intitolata a Marco Diacci, studente di Ponzano della 4 A indirizzo chimico scomparso in un incidente stradale a soli 17 anni. E il 27 maggio, infine, verrà inaugurata la nuova aula magna.

In foto: la premiazione di Francesco Benetton