MOTTA DI LIVENZA - Botta e risposta tra il consigliere di opposizione Umberto Perissinotto e il sindaco di Motta Paolo Speranzon sul problema della Livenzetta rimasta quasi senza acqua.

Dopo l'intervento del Consigliere, parecchi i commenti in paese.

“L'Amministrazione Comunale ha massimo rispetto dei cittadini e della situazione ambientale del Comune, in particolare del caso che riguarda il dislivello strutturale della Livenzetta (nella foto), incrementato dal periodo esasperante di siccità invernale che ha colpito tutto il nord e anche il nostro territorio – spiega il sindaco - Ecco perché trovo strumentali e fuori luogo le parole del consigliere Perissinotto che evidentemente vuol far finta di non conoscere l'impegno dell'attuale Amministrazione Comunale.

Già nel 2003, erano stati l'allora il sindaco Panighel e l'assessore Gargan – attualmente ancora in Giunta – a varare il primo grande intervento di pulitura. E quando Perissinotto afferma che questa Amministrazione non interviene, sa di mentire. Devo forse ricordargli i 22.000 euro già stanziati nel 2011 per interventi di sistemazione, poi bloccati a causa del Patto di Stabilità che lo stesso consigliere e tutti i cittadini ormai conoscono? - continua Speranzon– Oppure, Perissinotto vuol far finta di dimenticare anche il progetto già pronto per 2 nuove idrovore da istallare grazie all'Amministrazione Comunale ed al Consorzio Bonifica Piave?

Opera questa indispensabile sia in caso di piogge intense, che per equilibrare il dislivello nei mesi di carenza idrica. A dimostrazione che la nostra Amministrazione ha una visione d'insieme del problema della sicurezza idraulica e affronta i problemi nella sua completezza. Concludendo – chiude Speranzon – quello della Livenzetta è un problema molto sentito che stiamo affrontando con il massimo dell'impegno. Ci tengo ad affermarlo soprattutto per rassicurare i cittadini nella massima trasparenza.

Stiamo lavorando per trovare finalmente una soluzione a questo annoso disagio strutturale Lo facciamo per la Comunità Mottense nonostante le difficili condizioni e restrizioni economiche che devono subire gli enti locali, non ultimo lo “scippo” della tesoreria da parte del Governo Monti”.