Lotta alla zanzara tigre, sperimentazione ecosostenibile a Negrisia
Il progetto è stato illustrato in comune a Ponte di Piave
PONTE DI PIAVE - Il Comune di Ponte di Piave in collaborazione con Regione Veneto e Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha partecipato nel corso del 2021 ad uno studio sperimentale di lotta alle zanzare con metodi ecosostenibili.
“L’Amministrazione comunale - ha dichiarato il Sindaco Paola Roma in municipio durante l'illustrazione del progetto - ha aderito al progetto nazionale “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali Arbovirosi nella Rete Città Sane” con l’obiettivo di contenere e ridurre la proliferazione della zanzara tigre nel territorio comunale.
Il Comune di Ponte di Piave – aderente alla rete Città Sane Oms – è da sempre in prima linea nella definizione di strategie efficaci anche nella gestione del rischio connesso alla diffusione di questo vettore. A tal proposito ringrazio il Presidente della Rete, Emma Capogrossi , per la consueta collaborazione a fianco delle Amministrazioni comunali.
Gli interventi in zona rurale ed urbana ci hanno permesso di comprendere i vari aspetti che caratterizzano l’infestazione da zanzare per poter successivamente definire delle strategie efficaci anche nella gestione del rischio connesso alla diffusione di questo vettore. Il prossimo step, grazie al contributo di ASCOPIAVE, sarà quello di applicare la sperimentazione nella frazione di Levada, con un approccio innovativo ed ecosostenibile. Le ovitrappole, così come fatto nella stagione 2021 verranno posizionate anche nel capoluogo per meglio confrontare, a fine stagione, i risultati ottenuti nell’area selezionata rispetto a quelli di un’area trattata con metodi tradizionali.
Ringrazio – conclude Roma – l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie che con Enostudio Srl - consulente dell’IZSV – il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Federico Tonel, e la Letizia Battistella del Comune di Ponte di Piave che hanno reso possibile la sperimentazione, ed in particolar modo i cittadini la cui collaborazione è stata fondamentale per il buon esito della stessa”.
L’area di intervento – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Matteo Buso - è stata individuata nella frazione di Negrisia perché rispondente alle caratteristiche richieste dal progetto, in particolare perché si tratta di un’area ben delimitata e confinata che ha permesso un intervento di distribuzione capillare (porta a porta) dei prodotti larvicidi, e con la presenza di molte abitazioni attorniate da giardini ed aree verdi dove la presenza di contenitori rappresenta l’ambiente ideale per lo sviluppo della zanzara tigre”. “Il progetto – hanno dichiarato il Fabrizio Montarsi del Laboratorio di Parassitologia, Micologia ed Entomologia Sanitaria dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie - e il Simone Martini di Enostudio - ha coinvolto i Comuni aderenti alla Rete italiana Città Sane OMS, tra i quali appunto Ponte di Piave, con l’obiettivo di migliorare la capacità di gestione, a livello regionale e locale, del rischio rappresentato dalle zanzare e dalle malattie trasmesse da questi insetti. Le prove sono state condotte da maggio a settembre 2021 e durante tutto il periodo è stato attivato un sistema di monitoraggio delle zanzare, mediante l’uso di ovitrappole, per valutare l’efficacia degli interventi, ovvero la riduzione del numero delle zanzare”.