REVINE LAGO - Si è svolto ieri pomeriggio il funerale del piccolo Emilio Masetto, il bambino morto due giorni fa nel tragico incidente. La chiesa arcipretale di San Matteo Apostolo a Revine Lago ha ospitato le centinaia di persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto al bambino.

Lacrime e dolore sul volto di tutti i presenti. Autorità, sindaci di Revine e Tarzo, cittadini, conoscenti, amici, parenti, compagni di scuola e di squadra. Grandi e piccini hanno oggi riempito la chiesa, e il piazzale antistante. Durante la cerimonia il piccolo Emilio è stato ricordato come un bambino sereno, socievole, amico di tutti, studioso e sportivo. Oltre al parroco, che ha ricordato che l'ultima volta che aveva visto Emilio era stato il primo gennaio, quando il piccolo ha fatto il chirichetto durante la prima messa dell'anno, alla cerimonia hanno preso la parola anche i bambini. Pensierini scritti dai compagni e dalla maestra poco prima di Natale sono stati letti in chiesa. "Sei onesto, sincero...","Mangi tante carote...", "Sei bravo a scrivere e nei calcoli, da grande potresti fare il naturalista". Frasi scritte con sincerità e simpatia poche settimane fa, che non avrebbero dovuto essere lette in questa circostanza.

"Ti ricorderemo ogni giorno...ciao Emilio", hanno detto i bambini. Parole di conforto sono state espresse nei confronti della famiglia, con la consapevolezza che, un conforto, può ora sembrare impossibile. La piccola bara bianca è stata trasportata fuori dalla chiesa da allenatori e altleti della Nottoli Nuoto, la società sportiva di cui Emilio faceva parte. Dietro, la madre Nives, il papà Sereno e il fratello, dstrutti e uniti da un dolore che non si può nemmeno concepire.

Così, in questa fredda, tremenda giornata d'inverno, è stato dato l'ultimo saluto a Emilio Masetto. Che se ne è andato troppo presto, ma rimarrà per sempre nel cuore di tutti coloro che con lui hanno vissuto, gioito, giocato, nuotato. Fuori dalla chiesa, la foto del piccolo: capelli biondi, tenero sorriso, occhi azzurri. Occhi che vedranno ancora la luce. Infatti, i genitori di Emilio, hanno deciso di donarli per un trapianto di cornee. Il più grande gesto di umanità nel momento più tragico della loro esistenza.