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28 novembre 2024

Treviso

Mattarella è il nuovo Presidente. Il commento dei parlamentari trevigiani

Abile strategia di Renzi alla quarta fumata

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Mattarella è il nuovo Presidente. Il commento dei parlamentari trevigiani

TREVISO - Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica, un servitore della Repubblica, parlamentare democristiano e autorevole esponente della sinistra DC, negli ultimi anni, da giurista, è stato membro della Consulta.

Da politico è stato diverse volte anche a Treviso, dove molti lo ricordano con simpatia.

Secondo alcuni commentatori è un erede fedele di Aldo Moro, il Presidente della Repubblica mancato nel 1978, per l'assassinio delle Brigate Rosse, come ebbe a dire lo stesso Sandro Pertini, appena eletto nel 1978.

E' stato eletto con 665 voti su 1009, quasi i due terzi dei grandi elettori, 105 le schede bianche. Martedì il giuramento ufficiale.

Simpaticamente è stato fatto notare che "sergio mattarella" è pure l'anagramma di "matteo si rallegra".

Abbiamo chiesto ai parlamentari trevigiani, a quegli stessi che avevano accolto il nostro invito alla vigilia delle votazioni , le loro impressioni, appena è stato ufficializzata l'elezione di Mattarella.

Ecco le loro dichiarazioni:

 Floriana Casellato deputata del PD: “Oggi è davvero una giornata importante per il nostro Paese. L’elezione del 12° Presidente della Repubblica con un ampio consenso, rappresenta una speranza per gli italiani, speranza di stabilità, di ripresa e di proseguo in una stagione di grandi riforme. Noi parlamentari di prima nomina eravamo molto più preparati e consapevoli, con una maturità politica nuova che ci ha consentito di affrontare l’elezione con maggiore serenità e coscienza rispetto al 2013. Importante anche il clima più sereno e collaborativo all’interno del PD, che ha permesso un risultato davvero importante. Di grande auspicio le prime parole del nuovo Presidente, Sergio Mattarella: "Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini”. Credo infatti che ben esprimano la volontà di mettere le persone al centro, il bene comune prima di tutto. La storia, il rigore, il profilo di Mattarella rappresentano una certezza per come il nuovo Presidente svolgerà il proprio compito. La sua esperienza politica e governativa è legata al ruolo e alla centralità del Parlamento e proprio per questo rappresenterà una garanzia nei rapporti con il Governo e con i parlamentari. Significative anche la serietà e l’unitarietà espresse dal Partito Democratico, che quando è coeso è sicuramente più forte anche nelle scelte decisive per il Paese. Il Presidente Renzi ha fatto un ottimo lavoro di mediazione e ha seguito l’intuizione, sostenuta anche da Pierluigi Bersani, che Mattarella fosse davvero l’uomo giusto al momento giusto per ricoprire questo ruolo così determinante. Sono molto orgogliosa ed emozionata per aver contribuito a scrivere un pagina bella e importante per la politica italiana, eleggendo un Presidente che saprà tenere alto il livello di rappresentanza del nostro Paese nel mondo e saprà guidare, insieme a noi, questo periodo di grandi riforme. Concludo ringraziando quanti oggi mi hanno chiamata, o contattata attraverso messaggi, condividendo la soddisfazione per l’elezione del nuovo Presidente e l’apprezzamento per un Partito che ha saputo rimanere unito e agire con responsabilità. Credo che anche questo sia stato un segnale importante per i nostri iscritti e per tutti gli elettori del centrosinistra.”

Franco Conte Senatore del NCD: "In riferimento all'elezione del Presidente della Repubblica nella persona di Sergio Mattarella, Area Popolare ha condiviso questa scelta in quanto rispondente ai criteri richiesti. Non abbiamo apprezzato tuttavia il metodo con cui Renzi ha avanzato la proposta; un governo di coalizione dovrebbe condividere fin dall'inizio qualsiasi proposta e qualsiasi scelta. Anche in quest'occasione Area Popolare ha dimostrato grande senso di responsabilità' nei confronti del Paese; creare tensioni avrebbe avuto il significato di incidere negativamente in questa fase in cui si incominciano ad intravedere segnali positivi per l'uscita della crisi. Dal punto di vista politico c'è necessità di arrivare ad una definizione di coalizioni o maggioranze chiare che diano garanzia per l'assunzione delle importanti decisioni di cui ha bisogno il Paese Sergio Mattarella è persona di alto profilo culturale e morale, è un cattolico moderato ed ha una lunga esperienza politica interrotta negli ultimi anni essendo diventato giudice di Corte Costituzionale. Convinto oppositore della mafia, saprà sicuramente garantire equilibrio e imparzialità politica nell'impegnativa stagione delle riforme in corso".

Simonetta Rubinato deputata del PD: “Il largo consenso che ha portato all’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale rappresenta una bella pagina della storia repubblicana e una garanzia per il Parlamento per il percorso riformatore di questa legislatura. Essendo arrivata alla politica attiva solo da otto anni non ho avuto modo di conoscerlo, ma tutti coloro con cui ho parlato che lo conoscono bene mi confermano il profilo umano di assoluto rigore, onestà e solidità del nuovo Capo dello Stato, che spero sarà apprezzato dalla maggioranza dei cittadini. E’ indubbio che siamo stati in molti, più di quanti si poteva pensare soltanto qualche giorno fa, a riconoscere nella sua candidatura quelle doti di moralità, sobrietà, equilibrio e fermezza necessarie per governare la fase difficile del Paese e per assicurare l'equilibrio istituzionale tra i poteri dello Stato. Ho dato convintamente il mio voto ad un uomo appartenente al cattolicesimo democratico, che ha unito tutto il Partito democratico, e difensore della legalità, il cui fratello Piersanti ha pagato con la vita l’impegno di lotta alla mafia”.

Patrizia Bisinella, senatrice della Lega Nord: "Alla faccia del cambiamento tanto decantato da Renzi. Oggi si è certificato il ritorno della balena bianca, abbiamo la sinistra DC al potere. Abbiamo assistito al risultato frutto delle pressioni della sinistra del PD su Renzi, costruito nei corridoi dei palazzi, che porta al Quirinale un uomo oscuro al popolo, che sarà anche un giurista capace con senso delle istituzioni, ma del tutto rispondente a quel vecchio sistema della politica "prima repubblica" di De Mita e Cirino Pomicino, cui dobbiamo la catastrofe dei conti pubblici e del debito del nostro Paese. Risultato di cui sono stati complici da un lato l'inerzia di Forza Italia, ormai completamente sfaldata, e dall'altro l'ininfluenza del Ncd. Avremmo voluto un presidente super partes, del popolo e per il popolo, capace di difendere con schiena dritta la democrazia e che fosse garante delle autonomie, così non è".

Laura Puppato, senatrice del PD: "L'elezione di Sergio Mattarella è un momento molto bello per tutto il Paese, una grande emozione per tutti noi. Oggi sembra che il cielo sopra Roma voglia sottolineare il sereno ritornato nelle istituzioni e tra i cittadini. Ho visto la stessa gioia, liberatoria, negli occhi dei colleghi come della taxista che mi ha poi portata in stazione. Questa elezione pone fine a tutta una serie di pessimi ricordi, fantasmi massonici, accuse gratuite e molto altro ancora, tutto dimostratosi senza consistenza. Avevo chiesto in assemblea Pd al segretario Matteo Renzi di pensare ad una figura "pilastro", autonoma e auto-sostenuta e penso che oggi sia necessario ringraziare sia il Presidente Mattarella che si assume un incarico rilevante e difficile, sia il Presidente del Consiglio che ha condotto nel migliore dei modi questa fase così delicata. Ci sono stati molti colloqui dietro le quinte, ovviamente, ciascuno ha fatto la sua parte; il risultato è ben superiore a quello che si poteva immaginare con la semplice conta dei grandi elettori in base alle appartenenze, significa che è stata apprezzata la scelta di una persona dal passato limpido, onesta e indipendente. L'immagine del lungo, prolungato applauso, liberatorio, riporta la politica ai suoi compiti, al giusto livello, riscattandola da quanto accaduto due anni fa. Unica nota un po' amara, che però non incrina la grande gioia, e' che ancora una volta si è dovuto pescare solo nell'universo maschile, quando c'erano diverse figure femminili che avevano tutte le carte in regola per diventare "la" prima Presidente italiana. Diciamo che per l'altra metà del cielo si rinvia al 2022, oggi siamo tutti uniti con Sergio Mattarella nell'augurargli: buon lavoro Presidente!".

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 
 

 


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