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30 novembre 2024

Mogliano

MEGA PROGETTO IKEA A CASALE: ECCO TUTTI I NUMERI DEGLI SVEDESI

Un piano da 202 milionidi euro all'anno

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

MEGA PROGETTO IKEA A CASALE: ECCO TUTTI I NUMERI DEGLI SVEDESI

TREVISO – Il progetto del nuovo macello e della nuova cartiera a Barcon non dispiace a Muraro e al sindaco, Paolo Quaggiotto. Entrambi leghisti. Quello del mega centro commerciale targato Ikea a Casale, invece, non va a genio a Muraro ma garba al sindaco, Bruna Battaglion. Il primo del Carroccio, il secondo del Pd. Basta così? Sì, perché l'ultima parola spetta ai loro consigli, in municipio e al Sant'Artemio.

Cosa non va del piano degli svedesi? Il presidente della Provincia è perplesso sia dal numero dei “fantomatici posti di lavoro” che dal beneficio pubblico.

Il progetto Ikea dice che la costruzione dello stabilimento da 20 mila metri quadrati e dell'annesso centro commerciale da 40 mila metri quadrati (su una superficie totale di 420 mila metri e per un investimento da oltre 200 milioni) permetterà l'assunzione di 1.630 addetti, per un reddito di circa 38,4 milioni.

“A regime (5 anni) nel nuovo punto vendita si prevede di impiegare circa 280 persone, di cui il 35% full time e il 65% part time – scrive il colosso del mobile – e nel nuovo centro commerciale 1.350 addetti, di cui il 50% full time”. Senza pescare, ovviamente, solo tra i disoccupati. Alla fine il saldo previsto sul territorio è di +361 assunzioni. “Tenuto conto dell'impatto sulla rete di vendita esistente il saldo occupazionale per il punto vendita è stimato in +89 unità – si legge nel progetto – e per il centro commerciale di +272 unità”.

Questo a fronte di un fatturato previsto sui 202 milioni di euro l'anno (61 per il punto vendita e 141 per il centro commerciale) per un polo capace di accogliere 1.496 auto al giorno.

E gli svedesi hanno addirittura stimato in 15 mila milioni la capacità di spesa dei 4,1 milioni di abitanti che vivono entro 70 minuti di strada da Casale. Gente pronta, dicono, a comprare prodotti che arriverebbero dai distretti del nordest (come già l'8% dei mobili). Numeri che, però, ancora non fanno svanire tutte le perplessità. Anche perché il beneficio pubblico si ferma alla costruzione a Casale di un istituto con 18 aule. “Super-tecnologico”, assicurano. Ma sempre e solo una scuola.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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