VITTORIO VENETO - Sta giungendo in questi giorni agli imprenditori vittoriesi una lettera con la quale il Comune di Vittorio Veneto chiede loro di affittare uno spazio pubblicitario nell’ambito del progetto “Mobilità Gratuita”.

Si tratta di un servizio grazie al quale il Comune, forte di una similare esperienza precedente, riceverà nel giro di qualche mese in comodato gratuito, per quattro anni, con formula tutto compreso (assicurazione, manutenzione, bollo, buoni fornitura di gasolio per 3000 euro) un veicolo attrezzato per il trasporto di cittadini anziani, diversamente abili e persone con ridotta capacità motoria.

Il finanziamento del veicolo, un Fiat Doblò, e la conseguente attivazione del servizio potrà avvenire grazie al noleggio di spazi pubblicitari esposti sulla superficie della carrozzeria, con la disponibilità degli imprenditori della Città che potranno inserire la denominazione e la promozione  della loro attività.

Bella iniziativa, certamente, per quanti, specie in momenti di crisi come questo, si trovano in difficoltà. Una domanda, però, sorge spontanea nell’osservatore più attento. Quanti servizi come questo potrebbero esser stati finanziati con gli 800.000 euro che il Comune non ha mai incassato dalla ditta Cerfim, oggi fallita, colpevolmente ritardando per lunghi anni di attivarsi nelle sedi competenti, o evitando di acquistare per 1 milione e mezzo di euro un immobile inutile, inutilizzato ed inutilizzabile come la MAFIL?