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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

L'ex giunta Scottà dovrà pagare 50.000 euro

La Corte dei Conti del Veneto intima l’applicazione delle sanzioni previste per lo sforamento del patto di stabilità

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L'ex giunta Scottà dovrà pagare 50.000 euro

VITTORIO VENETO - Pubblicata ieri pomeriggio la deliberazione n° 284 della Corte dei Conti del Veneto che riguarda lo sforamento del patto di stabilità avvenuto nell’anno 2008 che accusa il comune di non essersi adeguato alle sanzioni previste dalla condanna.

L’allora sindaco Giancarlo Scottà (IN FOTO), il suo vice Giovanno Braido, e gli assessori dell’epoca (Saltini, De Bertolis, Miatto, Caldart, ) dovranno restituire il 30% dei compensi ricevuti nel 2008.

Circa 10 mila euro per Scottà, e 5 mila per il vicesindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio Antiga dovranno ritornare nelle casse del comune. Il consigliere Alessandro De Bastiani, con il collega Giuseppe Costa aveva più volte sollecitato il collegio dei revisori dei conti per fare rispettare le sanzioni. Anche nell’ultimo consiglio comunale è stata riformulata la richiesta.

Il sindaco Da Re si è sempre rifiutato di applicare la sanzione prendendo come pretesto una mancata risposta del ministero interpellato per la questione. "Ora, con questo pronunciamento, non ci sono più dubbi - afferma De Bastiani - e le sanzioni dovranno essere pagate".

Lo sforamento era avvenuto per una transazione di 1,5 milioni di euro tra la Vittorio Veneto Servizi e il comune di Vittorio Veneto in relazione all’acquisto della ex Mafil.

 


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