Ex Mafil: nessuno la vuole
Asta pubblica ancora una volta deserta
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – L’asta pubblica per la vendita dell’ex Mafil di via Matteotti è andata ancora una volta deserta. Nessuna offerta è pervenuta in comune allo scadere del bando.
La base d’asta di 1.650.000 euro non ha sortito alcun interesse fra i potenziali acquirenti. L’immobile acquistato dalla giunta Scottà nel 2005, a distanza di oltre dieci anni si conferma così uno dei tanti contenitori vuoti della città.
La giunta Da Re nel 2013 era stata sul punto di venderlo, ma poi l’accordo per circa 1,4 milioni di euro con l’Abs Group era sfumato. All’epoca erano stati i consiglieri di minoranza Adriano Botteon, Giuseppe Costa, Roberto Tonon, Alessandro De Bastiani e Adriana Costantini a portare allo scoperto il possibile accordo denunciando l’«ennesima delibera fantasma datata dicembre 2012».
Dopo che nei mesi scorsi la giunta Tonon era riuscita a piazzare alcuni immobili comunali, era fiduciosa che anche quest’asta pubblica potesse produrre degli effetti. E invece nulla. L’immobile nel frattempo porta i vistosi segni del tempo: una porzione di tetto è da tempo crollata. E al comune rimane l’incombenza di questo grande contenitore vuoto che sarebbe dovuto diventare – stando ai progetti del 2005 – il nuovo magazzino comunale grazie ai fondi – poi cancellati – dei “Contratti di quartiere II”.
«Ora valuteremo come procedere – commenta il vice sindaco Alessandro Turchetto -, prendiamo atto che non ci sono state offerte né per l’ex Mafil né per gli altri due lotti, consci comunque di aver smosso la situazione dopo esser riusciti nei mesi scorsi ad aggiudicare alcuni lotti del piano alienazioni del comune». L’asta di metà dicembre è andata deserta anche per l’ex asilo di piazza Gallina e per un’area verde in zona industriale a San Giacomo di Veglia, sempre di proprietà del comune.