Carcere minorile di Treviso: "Situazione insostenibile, personale sotto organico"
La denuncia della Cgil dopo la visita all'istituto penale per minorenni
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sovraffollamento e poco personlae. E' questa la situazione che denunica la Cgil dopo la visita al carcere minorile di Treviso, effettuata lo scorso fine settimana da una delegazione composta dal Coordinatore Nazionale Fp Cgil polizia penitenziaria, Donato Nolè, insieme al segretario generale della Cgil di Treviso, Mauro Visentin, e il delegato Polizia penitenziaria Fp Cgil Treviso, Luca Bosio.
“Insieme al Coordinatore Nazionale, abbiamo voluto visitare il carcere trevigiano per portare la nostra solidarietà al direttore e ai dipendenti della struttura teatro, in dicembre, di alcuni episodi di rivolta. Se da un lato il personale è assolutamente sotto organico, dall’altra parte il carcere è in sovrannumero. E dagli episodi di dicembre, nulla è stato fatto per risolvere la situazione, se non ingaggi estemporanei di agenti da altre realtà del territorio per garantire una copertura comunque non sufficiente, con personale costretto a turni massacranti che in alcuni casi si sono protratti a 30 ore – spiega Mauro Visentin – a situazione è oltre modo insostenibile e non viene presa in mano. Denunciamo quindi la condizione in cui versa il carcere trevigiano e ci uniamo all’appello lanciato dal Coordinatore Nazionale Nolè ai sottosegretari alla Giustizia per una risoluzione in tempi brevi della criticità del carcere trevigiano, nel rispetto dei lavoratori e dei carcerati”.
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