Modesto peggioramento e un po' di neve sulle Dolomiti
Perturbazione con moderate precipitazioni, in un contesto termico "tardo-autunnale"
Ben ritrovati a tutti e innanzitutto buon anno!
Siamo a commentare una situazione meteorologica di stallo, molto simile a quella che avevamo lasciato a metà dicembre e interrotta solo in modesta misura dal maltempo del 27 dicembre, unico episodio finora in grado di portare qualche centimetro di neve fino alle basse quote. Le condizioni di innevamento attuale, specie nelle Dolomiti, sono in totale opposizione a un anno fa quando già alcune imponenti nevicate avevano ammantato di bianco le medie-alte quote e alcuni fondovalle.
Ecco come si presentano Vigo di Fassa e la val Canali, sulle Dolomiti. Va molto peggio in Piemonte e gran parte della Lombardia, specie occidentale.
Abbiamo archiviato una prima parte di gennaio dove la mitezza e le condizioni di secco hanno prevalso, apportando temperature che più volte sono state ben al di sopra della media (valori superiori a +15ºC il giorno 4 e superiori a +10ºC tra 11 e 12 gennaio).
Sabato 9 gennaio alcune zone del Piemonte occidentale hanno sperimentato l'ingresso di venti di fohn particolarmente caldi, che hanno innalzato le temperature massime oltre i +25ºC. Per avere un paragone, è come se in pieno luglio si registrasse una minima di -5ºC: l'anomalia termica infatti è stata pari a ben +20ºC rispetto al valore medio atteso per il periodo in molte località. Allo stesso tempo la pianura veneta è rimasta sotto l'influenza dell'inversione termica mentre in quota l'effetto fohn ha portato valori straordinari come i +17,3ºC di Falcade, +17,1ºC di Cortina e i “soli” -1,9ºC della sommità della Marmolada. Valori tipici del mese di luglio.
Ecco la mappa di temperatura massima dalla rete amatoriale Meteonetwork; evidente la netta differenza ovest-est in pianura padana.
Il fine settimana proporrà un modesto cambiamento con l'arrivo di una moderata perturbazione atlantica ancora accompagnata da aria mite che solo in parte e a precipitazioni in esaurimento sarà sostituita da afflussi più freddi in quota. Limite della neve quasi sempre oltre i 1500m sulle Prealpi, leggermente inferiore sulle Dolomiti.
Vediamo in sintesi il tempo per i prossimi giorni:
Martedì 13 gennaio (attendibilità 90%): inizialmente ben soleggiato con quale nube medio-alta. Nel corso della giornata passaggio di nubi medio-alte e formazione di nubi basse specie in serata in prossimità delle prealpi. Temperature in lieve calo nelle minime, stazionarie le massime.
Mercoledì 14 (90%): un fronte lambirà velocemente le Alpi ma senza fenomeni. Avremo cielo tra il parzialmente nuvoloso e il nuvoloso, con veloci passaggi e timide schiarite. Temperature in temporaneo calo in quota la sera, stazionarie in pianura.
Giovedì 15 ( 90%): graduale e via via più intenso aumento delle nubi medio-basse con cielo in prevalenza nuvoloso in pianura e alcune valli. In quota residue schiarite in chiusura entro sera. Assenza di precipitazioni, o al più lievissimi fenomeni in tarda serata. Temperature in lieve calo nelle massime, in aumento nelle minime.
Venerdì 16 (90%): nel corso della giornata arriverà la perturbazione atlantica. Il cielo diverrà molto nuvoloso o coperto e dal tardo pomeriggio avremo delle precipitazioni sparse, inizialmente deboli ed intermittenti che tenderanno ad estendersi e intensificarsi nella notte. Limite neve a oltre 1700m sulle Prealpi, 1400-1500m sulle Dolomiti o a quote leggermente inferiori in alcune valli più chiuse. Temperature stazionarie.
Sabato 17 (80%): giornata di moderato maltempo con diffuse e in genere deboli precipitazioni. La quota neve sarà stabile almeno fino a sera, quando vi sarà la tendenza a un lieve calo del limite, che tuttavia non scenderà sotto i 1300-1500m sulle Prealpi e 1000-1200m sulle Dolomiti. Nel complesso sono stimabili 20-35cm di neve sulle Dolomiti oltre i 1500m, una spruzzata alla stessa quota sulle Prealpi.
Domenica 18 (60%): evoluzione incerta, con probabile lento e progressivo miglioramento con residue precipitazioni al mattino, in esaurimento. Quota neve stabile. Temperatura in leggero calo specie in montagna.
Tendenza.
A livello europeo e atlantico si osserverà una leggera diminuzione della forza delle basse pressioni stagionali, che depone a maggior possibilità di pioggia e neve sulle nostre regioni sud-alpine. Non vi sono però indicazioni concrete e l'incertezza è elevata, pertanto non si possono emettere linee di tendenza affidabili. Nel complesso attendiamoci temperature in media con il periodo o leggermente al di sopra (specie nelle minime).