Mogliano protagonista del progetto europeo per la gestione sostenibile delle acque
Il sito di Mogliano è focalizzato sul ripristino spondale del canale Pianton a sud di Mazzocco
| Isabella Loschi |
MOGLIANO - Mogliano è stato scelto come uno dei 12 siti di sperimentazione del progetto europeo Natalie, che ha l’obiettivo di promuovere soluzioni basate sulla natura per migliorare la resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico. Il progetto, finanziato dal programma Horizon Europe, coinvolge 42 partner internazionali e prevede l’adozione di tecniche ecologiche innovative per la gestione dei corsi d’acqua, riducendo l’impatto ambientale e favorendo la biodiversità.
In particolare, il sito di Mogliano è focalizzato sul ripristino spondale del canale Pianton a sud di Mazzocco. Qui, per la prima volta, si sta testando un approccio innovativo che riduce l’utilizzo di rocce e pali per contenere il fiume, permettendo invece al fiume stesso di "riprendersi" il suo spazio naturale. Un intervento che non solo migliora la biodiversità e la qualità dell’acqua, ma riduce anche i costi di manutenzione a lungo termine per le amministrazioni locali.
Avvio dello studio
Il 6 novembre, si è tenuto il primo workshop di Natalie a Mogliano, presso il centro anziani della città. L’incontro ha visto la partecipazione dei tre partner principali del progetto, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Thetis e Università Iuav di Venezia, e degli stakeholder locali, tra cui amministratori, associazioni ambientaliste locali e le associazioni di categoria degli agricoltori, per discutere gli sviluppi e i benefici dell’approccio innovativo.
“Siamo orgogliosi che uno dei siti sperimentali per questo importantissimo progetto sia proprio nel nostro territorio e sono sicuro che i dati che emergeranno alla fine del progetto daranno ragione a questo nuovo approccio “gentile” e sostenibile nella manutenzione dei nostri corsi d’acqua. Lasciare che il fiume si riprenda il suo spazio naturale ha molteplici benefici in termini ambientali, sociali ed economici”, dichiara il sindaco di Mogliano e rappresentante dei 52 sindaci del Consorzio di Bonifica, Davide Bortolato.
Un passo dopo l’altro
Questa sperimentazione si inserisce in una serie di studi e pratiche già in atto nei territori del Consorzio di Bonifica, dove da anni si promuove la crescita di vegetazione spontanea lungo gli argini, contribuendo alla depurazione dell’acqua e alla stabilità del terreno. Con il progetto Natalie, si avvia un'ulteriore fase di manutenzione "gentile", che favorisce la naturale evoluzione dei corsi d'acqua, con l’obiettivo di creare un ambiente più resiliente agli effetti del cambiamento climatico. Nello specifico si lascia che l’argine, smottato dal naturale scorrere dell’acqua ridefinisca l’areale d’interesse del canale. Nel tempo verranno fatte le analisi necessarie per osservare quali i benefici in termini ambientali (e non solo) che questo nuovo approccio avrà apportato al corso d’acqua.
Il progetto Natalie, che ha una durata di cinque anni e un budget di circa 18 milioni di euro, coinvolge anche altri paesi europei, con l'intento di diffondere questo approccio a livello di bacini idrografici e territori simili, offrendo soluzioni sostenibili per la gestione delle risorse idriche.
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