Montebelluna va al voto ma senza acredini o conflittualità personali
EDITORIALE – I due candidati stanno dando prova di grande civiltà: contegno degno di nota di questi tempi
EDITORIALE – La città di Montebelluna è visibilmente in piena campagna elettorale ma indiscutibilmente c’è qualcosa di diverso rispetto a altri comuni ed al passato. Forse il fatto che i candidati siano solo due ha fatto in modo che, fino a questo memento, i toni siano stati decisamente civili e all’insegna del reciproco rispetto. Adalberto Bordin del centrodestra al pari di Loreno Miotto del centrosinistra si sono confrontati, certo animati da un sano antagonismo politico ma, senza mai scadere su personale o ricorrere a colpi bassi.
Ad animare un po’ la scena elettorale ci ha pensato ieri mattina il leader della Lega, Matteo Salvini, con qualche frecciatina (tutt’altro che velata) al centrosinistra: pur se in senso generico senza un riferimento preciso al candidato avversario. Beh, la risposta non ha tardato ad arrivare. Il consigliere comunale uscente del Pd, Silvio Tessari, ha infatti postato nei social la foto di una staccionata rotta lungo un canale montebellunese, con la didascalia: “Elettore indeciso. Se mi butto a destra dove vado a finire?”.
Difficile non sorridere per il messaggio un po’ provocatorio ma dal tono comunque garbato. L’auspico è che a Montebelluna si continui fino alla fine a mantenere una condotta all’insegna della civiltà, evitando scivoloni di cattivo gusto. La città merita il meglio! A prescindere da chi sarà ad ottenere la fiducia dei montebellunesi, ad oggi, hanno vinto entrambi i candidati, alla luce della correttezza che hanno sfoggiato.
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Chi viene eletto deve rappresentare tutti anche coloro che non lo hanno votato, volente o nolente!