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16 giugno 2025

Montebelluna

Morto a 48 anni in un cantiere a Caerano, a processo il titolari dell’impresa e suo figlio

Ieri la prima udienza, la prossima è prevista a febbraio 2025

| La redazione |

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Nazif Ajdarovsky

CAERANO DI SAN MARCO – Ieri si è tenuta la prima udienza del processo per la morte di Nazif Ajdarovsky, un operaio edile di 48 anni morto in cantiere dell’impresa "Danilo Parisotto Costruzioni Edili" di Asolo. L’incidente mortale si è verificato il 13 ottobre 2021 a Caerano di San Marco in via Cadore quando intorno alle 11 del mattino Nazif è stato travolto da una parete composta da otto casseri, strutture utilizzate per contenere i calcestruzzo. L’operaio edile era originario della Macedonia, abitava a Paderno del Grappa e all’epoca di fatti i suoi figli avevano 19, 17 e 10 anni.

Sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio colposo e del mancato rispetto delle norme di sicurezza, Danilo Parisotto di 62 anni, titolare dell’impresa e il figlio Michele di 32 anni, preposto alla sicurezza in azienda. Secondo la dinamica dei fatti la vittima avrebbe sbattuto la nuca contro uno degli otto bidoni, riportando nell’impatto un trauma cranico fatale. Ai due imputati viene contestata la mancata attuazione del piano operativo di sicurezza oltre alla mancata vigilanza sul dipendente al quale andava intimato di rispettare le misure di cautela. La prossima udienza si terrà nel febbraio 2025.
 


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