Motta, tragedia in moto: "Gianfranco non era spericolato. L'incidente causato forse da un guasto"
Gli amici e i familiari sono scettici sull'ipotesi di una manovra spericolata: "Aveva troppa esperienza, dev'essergli successo qualcosa"
| Angelo Giordano |
MOTTA DI LIVENZA - Sarà fissato nelle prossime ore il funerale di Gianfranco Armellin (nella foto), il 60enne deceduto in un incidente in moto nel pomeriggio di luned’ a Motta.
Armellin, titolare di un’officina per motociclette e da sempre appassionato di due ruote, si è spento dopo un incidente in via Cadamure, nell’area della zona industriale sud. Al vaglio degli inquirenti la dinamica.
I famigliari e gli amici non credono a una manovra spericolata: “Forse si è trattato di un guasto meccanico, di certo Gianfranco non era spericolato e aveva decenni di esperienza in motocicletta. Di certo non ha provato a saltare il canale, come ipotizzato”.
Lascia la moglie Marina e i due figli Fabrizio e Monica.
Qui la tragedia