Nato, Biden: "Altre difese aeree in Italia e Germania"
Draghi: "Assestamento già in programma, non c'è rischio escalation"
MONDO - Gli Stati Uniti dispiegheranno "difese aree aggiuntive e altre capacità in Germania e Italia". Lo ha annunciato il presidente americano Joe Biden, parlando del rafforzamento della presenza militare statunitense in Europa in un breve incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, prima dell'inizio del summit di Madrid.
"Oggi annuncio che gli Stati Uniti miglioreranno la loro postura di difesa in Europa per rafforzare la nostra sicurezza e rispondere alle sfide", ha detto Biden. "All'inizio dell'anno abbiamo inviato altri 20mila soldati in Europa per rafforzare l'Alleanza e per rispondere ai movimenti della Russia - ha ricordato, leggendo da un foglietto di appunti - Continueremo a rafforzare questa postura in consultazione con i nostri alleati". "Qui in Spagna lavoreremo con il nostro alleato per aumentare i cacciatorpedinieri che abbiamo nella base navale di Rota, che passeranno da quattro a sei - ha annunciato Biden - In Polonia creeremo una sede per rafforzare la nostra collaborazione con la Nato. Avremo una brigata a rotazione di tremila soldati e altri tremila anche in Romania, manderemo due squadroni nel Regno Unito e difese aree addizionali e altre capacità in Germania e Italia".
"La Nato - ha sottolineato il presidente Usa - è più necessaria che mai, per questo voglio ringraziare Jens (Stoltenberg) per il suo lavoro per rafforzare l'Alleanza". Soddisfazione è stata poi ribadita da Biden per il via libera all'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza atlantica: "La Nato sarà più forte e sicura", ha scandito il presidente degli Stati Uniti in dichiarazioni con il segretario Stoltenberg.
Draghi
Gli Stati Uniti invieranno in Italia altri 70 soldati e un sistema di difesa antiaereo, ha chiarito il presidente del Consiglio Mario Draghi, a margine del vertice. "Per quanto riguarda l'Italia - ha detto Draghi - si tratta di 70 militari americani in più e di un sistema di difesa antiaerea. Dal ministro della Difesa mi viene descritto come un assestamento che era già in programma. Il sistema di difesa aerea certo deve andare a rafforzare il fianco orientale della Nato, uscito anche un chiarimento" dell'Alleanza. Il premier ha quindi escluso un rischio escalation rispondendo così a Mosca, che mette in guardia dopo l'annuncio di Joe Biden sul rafforzamento della presenza militare americana in Europa. "Non c'è un rischio, però bisogna essere pronti, ma a oggi non vediamo un rischio di escalation", ha scandito Draghi.