Finiscono gli intrattenimenti musicali e i disturbi al vicinato del Malibù Discoclub di San Fior, conosciuto anche come La Baita.

A seguito di ricorso d’urgenza presentato dai signori Marina Marcon, Marcon Rosella e Matteo, assistiti dall’avvocato Daniele Bellot di Vittorio Veneto, infatti, il Tribunale di Conegliano ha ordinato all’associazione che gestisce il locale del Malibù Discoclub - La Baita di utilizzare l’impianto sonoro in detenzione presso il locale soltanto previa applicazione di uno strumento, detto limiter, che riduce il livello di emissioni sonore entro i limiti di legge.

Ciò significa che non potranno più svolgersi le feste con musica sparata ad altissimo volume (come riscontrato dal C.T.U. Ing. Durante) che si diffondeva nell’area circostante il locale. L’installazione del limiter, infatti, comporta la diffusione di una musica di sottofondo che può ritenersi adatta, tuttalpiù, a creare l’atmosfera per un ristorante o un lounge bar.

L’ordinanza del Tribunale di Conegliano prevede oltretutto una somma di € 1.000,00= in favore dei ricorrenti per ogni giorno di violazione del limite imposto.

La situazione creatasi era divenuta insopportabile per i ricorrenti che non potevano più godere del riposo notturno nelle serate delle feste.

“Oltre ad avere riportato la serenità in quella famiglia, il provvedimento è particolarmente efficace perché, per la sua natura, è applicabile anche ad altri diversi soggetti che utilizzassero il locale, sia rilevando l’associazione, sia acquistando o ricevendo in affitto l’azienda stipulando un contratto di affitto di azienda o acquistando o ricevendo in locazione l’immobile” è il commento dell’avv. Bellot. Un ulteriore seguito della vicenda si avrà il 17 giugno allorché, presumibilmente, si concluderà il processo penale a carico di Olivotto Loredana per vicende analoghe a quelle che hanno dato luogo alla causa civile.