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29 marzo 2024

Montebelluna

NIENTE SOLDI PER IL BIKE SHARING: È POLEMICA

L’assessore all’Ambiente del Comune di Montebelluna: «Così non si premiano i virtuosi»

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NIENTE SOLDI PER IL BIKE SHARING: È POLEMICA

Montebelluna – La Regione stanzia 500mila euro per il Bike Sharing, e a Montebelluna, che da anni continua ad investire nell’utilizzo della bicicletta, non arriva nemmeno un cent. Una scelta che fa scoppiare la polemica. Una logica che secondo il Comune non premia i virtuosi.

Dei 500mila euro stanziati, circa 200mila sono andati a comuni trevigiani, tra i quali Treviso, Mogliano, Oderzo, Castelfranco, Villorba e Paese, tenendo fuori altri che avevano già avviato una rete di biciclette pubbliche, come appunto Montebelluna, ma anche Conegliano e Vittorio Veneto.

«A quanto pare la Regione – dichiara l’assessore all’Ambiente Franco Andolfato (in foto) – ha scelto di finanziare i Comuni che ancora non dispongono del servizio. Tuttavia, a mio modo di vedere, si tratta di una scelta discutibile che contraddice il principio, sacrosanto, di premiare le scelte virtuose di chi in questi ultimi anni si è impegnato notevolmente per promuovere una diffusa mobilità ciclabile, con iniziative ed opere volte a ridurre le emissioni inquinanti ed il traffico veicolare, incentivando i cittadini a scegliere mezzi alternativi, sostenibili. Speriamo di rientrare ora in una seconda tranche di finanziamento, anche se alla sottoscrizione dell’accordo di programma sembrava che il progetto dovesse partire congiuntamente in tutti i Comuni coinvolti.

La nostra Amministrazione Comunale aveva fatto richiesta per 5 postazioni per un totale di 20 biciclette, con un conseguente finanziamento di circa 40.000 euro a fronte di un investimento complessivo di 80.000 euro. Un contributo che avrebbe anche premiato tutti gli investimenti fatti in questi anni per il servizio delle biciclette pubbliche comunale e per le piste ciclabili».

«Il Comune di Montebelluna – continua Andolfato – già da alcuni anni, con il progetto “C’entro in Bici”, ha messo a disposizione dei cittadini un servizio di biciclette pubbliche posizionate in punti strategici della città. Quello della mobilità ciclabile è infatti una delle priorità perseguite da questa Amministrazione, già dal primo mandato. Con questo ulteriore strumento si sarebbe potuto integrare il nostro sistema applicando una maggiore flessibilità, in quanto il progetto previsto dalla Provincia permette di realizzare e garantire collegamenti ciclabili intercomunali.

Il progetto intende promuovere un sistema innovativo di noleggio di biciclette, condiviso tra più realtà comunali. Per questo motivo la Giunta ha ritenuto di aderire al progetto proposto in quanto migliorativo dell’attuale gestione delle biciclette pubbliche comunali. I due sistemi infatti possono convivere. Le nostre biciclette restano a disposizione dei pendolari, che già le utilizzano per gli spostamenti quotidiani; il nuovo sistema invece si può rilevare positivo per un utilizzo più propriamente turistico in quanto permette, grazie ad un sistema informatico, di prendere la bicicletta in una postazione e lasciarla in una qualsiasi altra attiva in tutto il territorio provinciale. Si può utilizzare inoltre anche per spostarsi nelle vari aree della città, senza avere l’obbligo di lasciare la bicicletta nello stesso posto».

 


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