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NOAM CHOMSKY:"SI CREDONO PADRONI DELL'UMANITA', HANNO UCCISO L'EUROPA"

Categoria: Notizie e politica - Tags: CHOMSKY, europa, UE.

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Francesca Salvador | commenti | (23)

NOAM CHOMSKY: " SI CREDONO PADRONI DELL'UMANITA', HANNO UCCISO L'EUROPA"

 

13 febbraio 2014

 

Si credono i padroni dell’umanità, e purtroppo lo stanno diventando: la politica democratica ha cessato di resistere loro, spianando la strada alla dittatura incondizionata dei poteri forti, economici e finanziari, che ormai dettano le condizioni della nostra vita pubblica.

 

Parola di Noam Chomsky, considerato il maggior linguista vivente, autore del capolavoro “Il linguaggio e la mente”.

 

A 86 anni, il professore statunitense dimostra una lucidità di pensiero e di visione che non lascia spazio a dubbi.

 

Nessuna illusione: «Le nostre società stanno andando verso la plutocrazia. Questo è il neoliberismo», dice Chomsky, in Italia per il Festival delle Scienze di Roma, gennaio 2014.

 

Il titolo dell’ultima raccolta di testi inediti tradotti in italiano è estremamente esplicito: loro, gli oligarchi globali, signori delle multinazionali e grandi banche d’affari, sono “I padroni dell’umanità”.

 

«La democrazia in Italia è scomparsa quando è andato al governo Mario Monti, designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non dagli elettori», afferma Noam Chomsky. In generale, per Chomsky «le democrazie europee sono al collasso totale, indipendentemente dal colore politico dei governi che si succedono al potere».

Sono “finite”, le democrazie del vecchio continente – Italia, Francia, Germania, Spagna – perché le loro sorti «sono decise da burocrati e dirigenti non eletti, che stanno seduti a Bruxelles».

Decide tutto la Commissione Europea, che non è tenuta a rispondere al Parlamento Europeo regolarmente eletto.

Puro autoritarismo neo-feudale: «Questa rotta è la distruzione delle democrazie in Europa e le conseguenze sono dittature».

 

Per Chomsky, il neoliberismo che domina la dottrina tecnocratica di Bruxelles è ormai un pericolo planetario.

 

Il fanatismo del “libero mercato” come via naturale per un’economia sana poggia su dogma bugiardo e clamorosamente smentito: senza il supporto pubblico (in termini di welfare e di emissione monetaria) nessuna economia privata può davvero svilupparsi.

 

Oggi il neoliberismo si configura come «un grande attacco alle popolazioni mondiali», addirittura «il più grande attacco mai avvenuto da quarant’anni a questa parte».

Desolante il silenzio dell’informazione, che coinvolge gli stessi “new media”: la loro tendenza è quella di «sospingere gli utenti verso una visione del mondo più ristretta». In modo sempre più automatico, «le persone sono attratte verso quei nuovi media che fanno eco alle loro stesse vedute», quelle cioè dei “padroni dell’umanità”.

 

Chi è  Noam_Chomsky

 

tratto da "Libreidee -  associazione di idee"

 

 

.



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Personaggio discusso e da prendere con le molle, ma certamente originale e con giudizi di lungo termine.
Le sue valutazioni sono sempre assai estreme, ma ci si può sempre trovare un fondo di verità e la mancanza di controllo popolare sulle scelte della commissione europea è una verità. L'idea di costruire una Europa economica doveva rappresentare un primo tassello verso la nascita di a una Europa politica, ma ciò non sta ancora avvenendo. Fin tanto che ciò non sarà, l'Europa rischia di implodere e ciò non sarà un bene per nessuno.
Blog ottimo ad accendere idee.

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Grazie, Comandante!

E' proprio quello che mi propongo di fare... accendere qualche fiammella qui e là...
Per quanto riguarda l'Europa, rischio di essere ripetitiva ma penso che si sarebbe dvuto cominciare dall'europa dei popoli e non da quella finanziaria che impoverisce ogni giorno di più i cittadini per arricchire la finanza apolide.

Mentre, per contro, mettendo il atto il famigerato piano Kalergi (anche se qualcuno sosstiene che non sia mai stato attuato... basta guardarsi intorno) stanno distruggendo la civiltà ed identità europea.

Una buona giornata,
Francesca

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Caro Felix,

un anno fa mi sono imbattuta in un articolo che riporto parzialmente sotto.
A prima vista, sembrerebbero delle pure farneticazioni, condite abondantemente da deliranti teorie razziste, ma ho voluto utilizzarlo per accendere una discussione con un gruppo di persone che segue le conferenze del 13.

Devo dire che la discussione scaturita, è stata vivace ed interessante ed ovviamente si sono formati due fronti contrapposti, condizione ideale per stimolare ed approfondire!
☺ ☺ ☺

Lo riporto, potrebbe essere uno spunto, così ne possiamo parlare al nostro prossimo incontro.

Inutile, con lei, ricordare che sono interessata alla lettura storica e che non mi interessa addentrarmi su temi razziali.

Certe affermazioni, all'interno dell'articolo, sono da brivido, per quanto lesive della dignità propria di ogni essere umano. Non mi abituerò mai...

L'aspetto che più mi ha colpita è stato: "l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli... " e l'eliminazione della democrazia. Che dice... ci stiamo arrivando?

Buona giornata,
Francesca


"IL PIANO KALERGI
L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.

LA PANEUROPA
Pochi sanno che uno dei principali ideatori del processo d’integrazione europea fu anche colui che pianificò il genocidio programmato dei popoli europei. Si tratta di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l’esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Il suo nome è Richard Coudenhove Kalergi. Egli muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea.[1]

Nel 1922 fonda a Vienna il movimento “Paneuropa” che mira all’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti. L’unificazione europea avrebbe costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale.

Con l’ascesa dei fascismi in Europa, il Piano subisce una battuta d’arresto, e l’unione Paneuropea è costretta a sciogliersi, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale Kalergi, grazie ad una frenetica e instancabile attività, nonché all’appoggio di Winston Churchill, della loggia massonica B’nai B’rith e di importanti quotidiani come il New York Times, riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli Stati Uniti.


L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità. [2]

Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi

Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinchè l’Europa sia dominabile dall‘elite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.

Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa.

I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all’opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo.

La novità del suo piano non è che accetta il genocidio come mezzo per raggiungere il potere, ma che pretende creare dei subumani, i quali grazie alle loro caratteristiche negative come l’incapacità e l’instabilità, garantiscano la tolleranza e l’accettazione di quella “razza nobile”. [3]

DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.

In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.

La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato alla Cancelliera Federale Angela Merkel il Premio europeo nel 2010

Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un convegno speciale svoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del movimento paneuropeo.

Alla sue spalle compare il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.

L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino.

È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa.

L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa.

G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimosta di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:

«Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale» [4]

CONCLUSIONE
Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici.

Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica."



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Cara Sig.ra Francesca,
grazie per avermi fatto conoscere un personaggio e le sue teorie.
Non vi sono dubbi che messe così come sono state presentate, queste informazioni sono sicuramente in linea con la realtà attuale che spinge verso un sempre più elevato grado di multiculturalismo e di controllo dall'alto, ma non sarei così sicuro che le parole riportate siano frutto di una corretta analisi/valutazione di tipo scientifico.
Internet purtroppo è una grande vasca in cui tutti possono inserire le loro opinioni senza che vi sia un contraddittorio o soprattutto una valenza scientifica di quanto riportato. Ciò significa solo che ogni notizia andrebbe poi vista e ripresa andando alle fonti primarie. Un eterno dilemma senza soluzioni.
Nel caso in questione sono più che certo che determinate affermazioni di Kalergi possano dare origine a valutazioni come quelle riportate, ma ve ne sono senz'altro altre che mal si sposerebbero con tale teoria.
Il vero problema di oggi è la scomparsa degli stati, dovuta sia alle spinte di realtà sovranazionali come l'Unione Europea sia da un "humus" culturale che tende a ridurne le prerogative. Che in tale vuoto si inseriscano interessi di vari attori è fuor di dubbio e ciò è estremamente pericoloso. Credere quindi nello stato oggi non è più una prerogativa della antica sinistra, ma di tutti coloro che desiderano una stabilità e una parvenza di sovranità statuale. Chi invece ambisce a stratificazioni orizzontali, prive di chiare leadership e soprattutto senza un controllo democratico di chi governa ciò che è rimasto dello stato, punta a situazioni nebbiose e poco chiare che fanno sicuramente il gioco di chi antepone il proprio interesse personale o di lobby a quello della collettività. Io credo che questo sia il punto focale di ogni discussione. Lo stato è sotto attacco e dovrebbe essere difeso da tutti i cittadini. Ognuno dovrebbe riprendersi il diritto di eleggere i propri rappresentanti e controllare il loro operato. Ogni cittadino dovrebbe poi essere conscio che in un contesto sovranazionale, multinazionale, transnazionale e chi più ne ha più ne metta, gli interessi del proprio nucleo devono essere difesi e ciò si fa solo se si ha la necessaria forza e volontà di usarla. Se ciò non avviene si diventa gioco forza succubi o peggio " schiavi" di qualcun altro.
Un caro saluto, Felix

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Caro Felix,

Se si ricorda, le avevo accennato da che cosa ero stata attratta all'interno dell'articolo e cioè

"l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli... " e l'eliminazione della democrazia."

vedo che ha tratto le mie stesse considerazioni.

poi lei dice:

cit.
"ma non sarei così sicuro che le parole riportate siano frutto di una corretta analisi/valutazione di tipo scientifico.
Internet purtroppo è una grande vasca in cui tutti possono inserire le loro opinioni senza che vi sia un contraddittorio o soprattutto una valenza scientifica di quanto riportato"

ma se nota, non ho mai affermato ciò.


E' scientifico? non è scientifico? non è il punto focale.
Mi interessa capire SE sia o meno stato attuato.

Per fare un esempio:

non discuto la scientificità o meno della presupposta superiorità della razza ariana (questa sarebbe la domanda sbagliata)

La domanda corretta è: i nazisti, stavano attuando o no, la selezione della razza?

Credo che l'analisi storica degli accadimenti debba procedere su binari diversi rispetto all'analisi scientifica, almeno in questi casi.

Grazie del gradito contributo.

Francesca






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Talvolta mi sorprende per la sua ingenuità, caro Comandante. Secondo lei, dopo 2000 anni di scannamenti (anzi, anche nella paleo-storia pare che gli "europei" si sian scannati, vedi Neanderthal...) bastano 10-20 anni per creare gli Stati Uniti d'Europa? Il sentiero imboccato è quello giusto ma penso ci vorrà di più. Tutto dipenderà dalla intelligenza e dalla perseveranza di ogni singola persona e dal fatto che la forza della pace riesca a prevalere sui demaghoghi populisti seminatori di odio, sui nostalgici nazionalisti guerrafondai, sui predicatori e discepoli del caos.

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Caro Dottore, tutto giusto, ma l'unione economica doveva essere, da statuto, la premessa di una unità politica. Il problema che nessuno la vuole. Non la Gran Bretagna che si tiene fuori dall'Euro, ma vuole comandare la finanza europea, non al Germania che ha usato l'Europa per riottenere una credibilità internazionale dopo la guerra perduta, no la Francia che vedeva anch'essa nell'Europa una rivincita alle frustrazioni e contraddizioni del II conflitto mondiale. I popoli del sud, Italia in particolare, amavano l'Europa per gli stessi motivi di Germania e Francia, ma vedevano nel continente il luogo dove trovare le risorse (materie prime) necessarie alla crescita industriale. Non parliamo dei popoli dell'Europa orientale che desiderano l'Europa per motivi essenzialmente economici.
Ma questa è ormai preistoria. Oggi la realtà è molto diversa e aver puntato tutto sull'economia, ha limitato a tal punto le motivazioni politiche alla radice della formazione della Comunità economica europea (così come si chiamava una volta) che le persone si concentrano solo sugli aspetti materiali e se quelli mancano anche l'Europa non è più gradita. L'Europa deve essere dei popoli, non di altre realtà che condividono il sistema attuale. Se qualcuno non crede più nell'Europa dei popoli è perchè la classe dirigente ha sbagliato gli obiettivi e si è burocratizzata.
Senza spinte di natura politica, senza fiducia, senza un progetto una missione, nulla si può costruire e mantenere. Essere europei va ben oltre all'euro, è una millenaria storia comune, è condivisione di pensiero e ideali. Se dimentichiamo questo l'Europa non avrà futuro.
Suo Felix

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Ah…e io che pensavo che a uccidere l’Europa, intendo gli europei in carne ed ossa compresi vecchi donne e bambini, fosse stata la macelleria del Novecento, il secolo dell’odio! Ma fortunatamente nel 2013 la UE ha avuto il Nobel per la Pace, grazie ad uomini e donne di buona volontà!
Il povero Chomsky, per conquistar qualche pagina a 86 anni, non può che spararle sempre più grosse.
E ci vuol cinismo, oltreché la consueta mala-informazione, per fare un blog con simili baggianate; mentre i cadaveri degli eroi di Piazza Maidan sono ancora caldi. Il Popolo Ucraino, sventolando la bandiera UE ha cacciato dalla sua villa con zoo privato e rubinetteria d’oro il tiranno Yanucovich burattino di Putin, espressione più pura del veteroimperialismo sovietico. Che donna la Tymoschenko, che Grande Donna! Un abbraccio a te, Yulia e agli eroi di Maidan!

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Buonasera Bastanzetti. Mi spiace essere sempre in parziale disaccordo con lei. Avete, con le Armate Bianche, fatto crollare il comunismo sovietico per portare finalmente la libertà. E che Dio vi benedica perché grazie al cielo adesso abbiamo le strade stracolme di mignotte, finalmente libere dall'oppressione comunista. La Russia è in mano alla mafia. Gli altri Paesi tutti sull'orlo dell'indigenza con un reddito mensile di circa 200 euro come in Moldavia. L'Albania, e solo noi potevamo essere "Imperatori d'Albania" in mano al crimine. Il suo classico modo, Bastanzetti, di vedere solo una porzione di realtà mi sorprende. Ma non volevo far polemica su questo perché dell'Ucraina non so proprio NULLA. Mi creda... Michele... La popolarità di Chomsky è alle stelle e non ha bisogno di sparare cazzate per farsi leggere. Una pietra miliare e mondiale della linguistica. Uno dei primi a pensare al linguaggio binario grazie al quale oggi abbiamo i computer. Ho qui sul tavolo una Tesi di laurea di una mia amica, Camilla Marconato, su "Tratti aspettuali del sintagma preposizionale italiano". Lo studio sulla preposizione "a" scaturito proprio dalle ricerche di Chomsky. Sintagmi fondamentali per balbuzie, afasia, dislessia, logopedia, ecc. La seconda "a" del suo cognome irrita :-)

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Caro Mario, quando ho visto la risposta del "bastanza", ho sorriso sotto i baffi... (che non ho) e... ho cominciato a contare...

non mi sbagliavo! ☺ ☺ ☺

ciaoooo

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Caro Mario, concorderà sul fatto che uno, per il fatto che è famoso, non signifca necessariamente che dica SEMPRE cose giuste.
Col massimo rispetto per la senectudine, purtroppo con l'età (beato chi ci arriva ad invecchiare) le probabilità di dire castronate NON diminuscono.
Mi fa piacere lei concordi sul fatto che "la Russia è in mano alla mafia". Vaglielo a spiegare alla Sig.ra Salvador...

I miei omaggi alla Sig.ra Marconato ed al suo lavoro, che non ho il piacere di conoscere.

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CIT.

"Mi fa piacere lei concordi sul fatto che "la Russia è in mano alla mafia". Vaglielo a spiegare alla Sig.ra Salvador... "

tranquillo, Mario, non serve che mi spieghi nulla,
ma se proprio tu volessi esagerare, chiedi al Bastanzetti dove io abbia affermato che la Russia sia libera da mafie...

ma non preoccuparti, non ti potrà rispondere!! ☺ ☺

P.S. credo sarai interessato al post di oggi CATASTROIKA, in cui si parla degli intimi amici del nostro troll.

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La Russia "baluardo di pace"? ESILARANTE Sig. Deola.

Ma ora si calmi, suvvia, che altrimenti l'ipertensione, nonostante la terapia a base di ac. ascorbico e bicarbonato, si aggrava!

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Eddai... Piero

lo sai che uno ce n'è... e fa per tre!
ma chi se ne importa!! (un nostro comico nostrano userebbe un bel francesismo...☺ ☺ ☺)

"non ragioniam di lui ma guarda e passa"

del resto in tutto questo c'è un lato positivo, ti pare?

e quale - dirai - vista l'ignoranza del soggetto?

Maccome! sono estremamente felice di essere diversa da lui!!

dai, che ho in serbo (o croato) un paio di post molto belli!

ciaooo

P.S. sono allegra! oggi ho trascorso uno splendido pomeriggio con trenta dipendenti di una fabbrica dellla zona, leader mondiale del settore, a parlar di macroeconomia. Fantastico!!

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Buon complotto a tutti..:-)

A proposito di pratiche della distrazione dei media...
Ma non si parlava di Venezuela..?
Ah no se ci sono problemi meglio andare sui classici del gomblotto..

Saluti

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Caro Roberto,

Bentornato!

non è che sei rimasto indietro a due articoli fa??

ma... "nò te preocùpe", baby, il prossimo sarà un megagombloddo!! ☺ ☺ ☺

dài che ti dò lo spuntino di mezzanotte

Ucraina-Luxuria-Femèn-Uganda-Ariabia Saudita-Siria-Honduras...
faremo il giro del mondo ospiti dei soliti (come li chiamo io) criminali sovranazionali

Occhio che sarà un po' lunghetto... prepararsi ai nastri di partenza!

'nottte

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Certo che paragonare adam kadmon a chomsky, o anche solo accostarne i nomi, bisogna proprio aver raschiato il fondo del barile dei ragionamenti (per non dire di altro...☺)


beh, buona notte nuovamente

alla prossima!

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Capito Sig. Granzotto? la soprastante Giuria dei Nobel (sezione staccata di S. Giacomo) , che recentemente ha conferito il Nobel Medicina al Sig. Mondini per l'uso del bicarbonato contro ogni tipo di cancro, ha decretato che Kadmon e Chomsky sono IM-PA- RA- GO-NA BI-LI!

Le faccio anche notare il tono perennemente insolente ed astioso della Sig.ra Salvador verso chiunque osi dissentire dalle sue (sue della Sig.ra) farneticazioni.
Evidentemente la sua (della Sig.ra) assidua pratica dello Zen non porta al conseguimento della serenità interiore...

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"una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale"

Mi sta dicendo che appoggia e sottoscrive questa frase?
Ritiene automatico, ineccepibile e necessario che la mescolanza razziale sia causa di subumanità?

Non le sembra una tesi quantomeno orrida?

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Scusi, Goran,
dove ha letto che io sottoscrivo quella frase?

riporto una precisazione del mio prologo:

"Certe affermazioni, all'interno dell'articolo, sono da brivido, per quanto lesive della dignità propria di ogni essere umano. Non mi abituerò mai..."

Ve lo chiedo per favore, mi piacerebbe utilizzare la mia energia in considerazioni costruttive...

Grazie, Goran.

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Si conferma straordinaria rigiratrice di frittatone malriuscitre, la ns. Sig.ra chomskiana.

Intanto Medevedev ha dichiarato che ciò che accade in Ucraina rappresenta una GRAVE MINACCIA per gli interessi della Russia e dei suoi cittadini. Sapete, di mezzo c'è anche la Crimea, base strategica della flotta russa (flotta di pace s'intende...)

Ragazzuoli cari, dite che la mafia russa "baluardo di pace e dei diritti umani" (come sempre ci ricorda il fantasioso Pierodeola) sia pronta a mandare i carrarmati a Kiev? tipo quella volta in Polonia con Ribbentrop-Molotov, o in Ungheria, o in Cecoslovacchia, o in Cecenia o in Georgia...mi fermo...servirebbe troppo spazio per elencare i misfatti dell' imperialismo sovietico.

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ALLUCINANTE: i ribelli (neonazi) ucraini saranno arruolati in Eurogendfor!
11:19 | Pubblicato da admin |
Tymoshenko: Tymoshenko in Germania
A cura dello staff di nocensura.com

Che tra i rivoltosi ucraini armati manovrati dai poteri forti occidentali ci fossero gruppi neonazisti è noto; (vedi foto di seguito) hanno combattuto per destituire il governo ucraino, pagando con diversi morti il combattimento.


Ora che hanno vinto, esigono "la loro parte"; e se per i leader si prospettano incarichi rilevanti nel nuovo governo, la "truppa" - quella che è scesa in piazza armata di fucili e pistole, coordinata come paramilitari - sarà arruolata nelle file della super-polizia sovranazionale Eurogendfor:

Ho appreso la notizia dal sito m5s.biz che è stata la prima fonte a riportare l'incredibile notizia:

Ecco il testo pubblicato:

Tymoshenko in Germania per siglare un accordo che risolva il problema del riciclo dei nazisti artefici degli scontri violenti ed incendiari a Kiev, ora senza impiego:

Verranno tutti arruolati a tempo indeterminato, nella nuova forza di polizia europea Eurogendfor. Questo è il premio offerto dai tedeschi per aver adempito con onore ad un disegno di ingerenza verso un Paese che verrà immediatamente egemonizzato dalle lobby bancarie che agiranno con il classico schema del debito pubblico per mettere ed indebitare in eterno una nazione togliendogli sovranità.


Sinceramente, all'inizio non ci volevo credere: speravo si trattasse di una "bufala", anche perché effettuando ricerce su google (non solo in italiano) non ho trovato alcun risultato che potesse confermare questa indiscrezione.

Ho pertanto chiesto lumi ad una cittadina ucraina che ha segnalato la notizia sul gruppo FB di nocensura.com, la quale mi ha messo in contatto con fonti ucraine e italiani che vivono nell'est, che hanno confermato la vericidità della notizia, dibattuta anche in questo gruppo.

La notizia, pur non riportata da media ufficiali, proviene proprio dagli ambienti dei combattenti ucraini che hanno messo a ferro e fuoco la città, per far cadere il governo ed entrare in Europa; combattenti paramilitari nelle cui fila ci sono molti personaggi violenti provenienti dal mondo dell'estremismo di destra ucraino, che in queste ore stanno festeggiando l'accordo siglato e il nuovo lavoro che hanno ottenuto!

La notizia può sembrare allucinante agli occhi di un cittadino, e anzi è allucinante a tutti gli effetti: ma non è un elemento di novità. Anche in Iraq, Afghanistan, Libia, Egitto etc. i combattenti ed i mercenari che hanno contribuito a destituire i governi sono stati inseriti nei ranghi della Polizia e dell'esercito: la novità è che questi saranno accorpati in Eurogendfor, la polizia sovranazionale istituita con il Trattato di Velsen per gestire eventuali sommosse nel territorio europeo.

Un corpo di polizia che opera al di sopra delle leggi e di ogni regola democratica, che non risponde ai governi nazionali bensì alla NATO (quindi agli USA, nonostante operi in UE) che sarà impiegato per reprimere le sommosse che inevitabilmente si verranno a creare con l'aggravarsi delle politiche di austerity portate avanti in questi anni, che hanno condotto alla fame buona parte della cittadinanza.

Evidentemente gli eurocrati ritengono che i rivoltosi neonazisti ucraini, che hanno combattuto nelle piazze dimostrando sprezzo del pericolo e grande propensione alla violenza (Hanno persino crocifisso delle aquile come gesto dimostrativo contro le forze speciali che hanno fronteggiato durante la guerriglia e che hanno l'aquila come simbolo) siano ideali membri della polizia europea, che potremo veder impiegati in Italia come in Grecia, Spagna, Olanda e in tutte le nazioni europee. Quelle che hanno ratificato il Trattato di Velsen, e non solo. (Possono intervenire ovunque, nell'ambito della NATO)


Seguiranno aggiornamenti; ci auguriamo che la notizia sia smentita - ma che sia smentita veramente, e non di facciata, per placare gli animi - ma temiamo che non sia così...

Alessandro Raffa

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