Pino Daniele: Aperto fascicolo per omicidio colposo
ROMA - "Grande Pino, grazie". Questo l'urlo con cui, insieme a un lungo applauso, i fan hanno accolto l'arrivo del feretro di Pino Daniele sul piazzale davanti al santuario romano del Divino Amore, dove si tengono le esequie del musicista. Il piazzale era già affollato di fan a metà mattinata. Fra i primi amici e colleghi del musicista ad arrivare Nino D'Angelo, James Senese, Tony Esposito, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Stefania Prestigiacomo, e poi anche, fra gli altri, Jovanotti, Renato Zero e Antonello Venditti.
Il funerale è cominciato con circa 20 minuti di anticipo sull'orario fissato, le 12. Tutti i posti a sedere all'interno della chiesa sono occupati e in tantissimi sono rimasti sul piazzale dove comunque la cerimonia può essere ascoltata. Fra gli altri artisti presenti anche Marco Mengoni.
Il valore della famiglia e l'importanza di mantenerne l'unità, questi i due temi sui quali padre Renzo, amico della famiglia Daniele ed officiante del rito funebre del cantautore partenopeo, si è più soffermato durante la sua omelia, indirizzandosi particolarmente ai cinque figli di Pino Daniele, Alessandro e Cristina nati dal matrimonio con Dorina Giangrande, Sara, Sofia e Francesco nati dal matrimonio con Fabiola Sciabbarasi. "State uniti -ha esortato il sacerdote- è questo il regalo più bello per Pino che altrimenti avrebbe fallito come uomo e come padre. Da parroco di un paese di montagna ho sempre detto alle persone più anziane: mangiatevi tutto, non lasciare nulla altrimenti i vostri figli si scanneranno anche per quattro soldi". Padre Renzo ha inoltre ribadito che Pino Daniele era "devotissimo di padre Pio" ed ha aggiunto: "Noi ricorderemo Pino, preghiamo per lui che ha rallegrato i nostri cuori".
Forte la commozione di tutti, a partire dal compagno di tante esibizioni James Senese, che ha detto: "Quello che ha lasciato rimarrà per sempre; ha scritto cose eccezionali; ha cambiato una generazione. Oggi per me è un giorno particolare, compio 70 anni e questo compleanno me lo ricorderò per tutta la vita: La sensazione che ho provato per la sua morte à stata orrenda, non me l'aspettavo come non se l'aspettava nessuno. Era una parte di me, di lui mi mancherà tutto", ha concluso Senese, annunciando che stasera sarà a Napoli per le esequie partenopee previste nella Basilica Reale di San Francesco di Paola, in Piazza Plebiscito. L'officiante padre Renzo sarà anch'egli presente alla cerimonia a Napoli.
Tony Esposito, prima dell'inizio della cerimonia funebre, ha detto che "la musica di Pino ci sarà sempre, non mancherà mai, ma quello che ci mancherà è la sua amicizia". Stefania Prestigiacomo ha detto: "Sono qui in veste di amica, ricordo anche il suo impegno per Napoli. Quando ci fu l'emergenza rifiuti io ero al governo e Pino mi cercò per promovere una iniziativa: organizzammo un concerto memorabile in piazza Plebiscito, insieme a Gigi D'Alessio cantò per Napoli". All'uscita della chiesa, al termine della cerimonia, il feretro del cantante è stato accolto dalle note di 'Napul'è', diffuse dagli altoparlanti, e dal calore dei fan che hanno circondato la bara gridando, tra applausi e lacrime, frasi come "Pino sei un grande" o "Napoli ti aspetta". E quando gli altoparlanti hanno smesso di diffondere i suoi brani, tra i quali anche 'Quando' e 'Quanno chiove', a intonarli ci ha pensato la gente. Durante la cerimonia c'è stata anche una persona colta da malore e portata via in barella dai sanitari del 118.
Continuano intanto le polemiche sui soccorsi all'artista, stroncato da un infarto nella notte fra domenica e lunedì. La procura di Roma ha aperto contro ignoti un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo. Il procuratore aggiunto Filippo Laviani e il pm Marcello Monteleone hanno anche disposto che la salma sia sottoposta ad autopsia non appena si saranno conclusi i due funerali dell'artista.
"Essendo morto a Roma, la competenza sulla scomparsa di Pino Daniele è dell'autorità giudiziaria di Roma", ha precisato all'AdnKronos Francesco Verusio, procuratore capo della Procura della Repubblica di Grosseto. Finora la Procura maremmana si è limitata a coordinare le attività di polizia giudiziaria svolte dai carabinieri di Orbetello, comune in cui risiedeva Pino Daniele, in seguito alla notizia della scomparsa del cantautore napoletano. Ora le attività preliminari svolte a Grosseto saranno trasmesse alla Procura di Roma.
Secondo notizie di stampa, proprio per fare luce sui presunti ritardi nei soccorsi, ieri sera l'ultima compagna del cantautore, la 50enne viterbese Amanda Bonini, già ascoltata in procura a Grosseto, insieme a uno dei fratelli di Daniele, è stata ascoltata dai carabinieri del comando provinciale di Roma nella caserma di via In Selci. Gli inquirenti vogliono capire che cosa sia successo domenica sera: perché l’artista, anziché attendere l’arrivo dell’ambulanza con il medico e il defibrillatore a bordo nella sua casa di Magliano, abbia improvvisamente deciso di mettersi in auto con Amanda e un suo collaboratore alla volta dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma.