MOTTA DI LIVENZA - «Difendeteci da tutto questo». Lo scrive ai candidati alla Presidenza regionale Giuseppe Carraro (nella foto), amministratore del Centro Risorse azienda di via Lazio a Motta che stocca rifiuti pericolosi.

Nei giorni scorsi via libera da parte del comune di Motta al Piano urbanistico, ma nel frattempo coro di no, richiesta di un consiglio comunale ad hoc e nascita di un comitato di cittadini contrario al progetto.

“

Stiamo subendo un feroce attacco al buon nome della nostra azienda, giustificato soltanto dalla volontà di raccogliere voti 

”

Carraro ieri  ha scritto una lettera aperta a Luca Zaia, Flavio Tosi, Alessandra Moretti e Jacopo Berti. 

«Stiamo subendo un feroce attacco al buon nome della nostra azienda, giustificato soltanto dalla volontà di raccogliere voti a vostro vantaggio». L’a.d. si riferisce anche all’incontro di giovedì organizzato dal PD Quattro Comuni: «In una pubblica assemblea si è voluto infangare il buon nome dell’azienda, strumentalizzando dati e conclusioni scientifiche infondate per gettare nella paura l’intera popolazione. Non ci stiamo. E abbiamo affidato alla Magistratura ordinaria la tutela del nostro lavoro, essendo certi dell’onestà delle fonti e dei fatti».

Carraro si rivolge dunque ai quattro candidati: «È innanzitutto a Voi, che vi state candidando per la più importante istituzione veneta, che chiediamo di essere tutelati nel nostro onore, che è la più importante risorsa economica di cui disponiamo.

Venite a trovarci. Per poi testimoniare quanto avrete visto. Studiate le nostre carte, per poi smentire i vostri eventuali servi sciocchi e inaffidabili. Parlate con i tecnici dell’Arpav e con chiunque vorrete, naturalmente informato dei fatti. Difendeteci da tutto questo».