NUOVO PRONTO SOCCORSO, PARTE IL CANTIERE
Raddoppiato lo spazio per il pronto soccorso. Ieri alla presenza di Galan è stata inaugurata anche l'area tecnologica della "Cittadella della salute"
| Laura Tuveri |
Treviso - “La sanità veneta d’eccellenza fonda le sue strategie future su pochi grandi ospedali di altissimo livello tecnologico e scientifico come ossatura centrale di una rete supportata da una forte presenza sul territorio. Treviso, con Verona, Vicenza, Padova e Venezia è uno di questi ed ha il diritto e il dovere di evolversi e di crescere”. Parola di Giancarlo Galan, ieri a Treviso per la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Ca’ Foncello e per l’inaugurazione dell’area tecnologica (cucine, lavanderia e altri servizi).
La prima pietra posata ieri costituisce il primo tassello del progetto di “Cittadella Sanitaria” che verrà realizzata in un’area di 28 mila metri quadri adiacente all’attuale ospedale.
“A Treviso – prosegue il governatore del Veneto– siamo di fronte alla logica evoluzione di una oculata e lungimirante gestione attuata da molti anni, che ha consentito a Treviso di trovarsi oggi in una posizione molto più avanzata e moderna che in altre aree del Veneto".
Galan ha anche rivolto ai primari che erano presenti un plauso per “l’attività meritoria che svolgono, troppo spesso non riconosciuta come sarebbe giusto” e si è dichiarato “pienamente d’accordo con la proposta di legge recentemente presentata in Parlamento per la depenalizzazione di alcune situazioni che sono considerate tutt’ora reato e che derivano invece da un rischio professionale unico nel panorama delle professioni e insito nell’essenza stessa del loro lavoro”.
Per quanto riguarda il nuovo Pronto Soccorso, verrà realizzato occupando il cavedio esistente nell'edificio di quello attuale. Previsto il raddoppio degli spazi esistenti, così che potrà essere organizzato in ambiente più ampio, poco più di 2 mq, con ottimizzazione degli ambienti.
Verrà a costare 3 milioni e 200 mila euro. I lavori dureranno 315 giorni, più il tempo necessario per effettuare il trasloco.
La nuova area tecnologica, invece, è costituita da un edificio di circa 40 mila metri cubi che si estende per 15 mila metri quadrati. Si compone di lavanderia con annessa centrale di sterilizzazione, di cucina e di farmacia galenica.L’investimento per la lavanderia, ben 11 milioni di euro, è interamente a carico dell’ Ulss 9 e viene ammortizzato nel costo del servizio di lava-nolo.
La nuova cucina ha previsto un investimento di 4 milioni 900 mila euro. Anche in questo caso l’investimento risulta interamente a carico dell’azienda sanitaria trevigiana ed è stato erogato a stati d’avanzamento lavori. La capacità produttiva è di 5 mila pasti al giorno, anche se le attuali esigenze sono di 2.700.
In alto: il taglio il nastro - Sopra: il governatore del Veneto Giancarlo Galan ieri al Ca' Foncello - Sotto: la nuova lavanderia (foto OggiTreviso)