Fattore C a Vidor: Cordiali contro Costa
La sfida è (quasi) tutta sul nuovo ponte sul Piave
| Andrea De Polo |
VIDOR – Il sindaco uscente Albino Cordiali (65 anni, assicuratore, a sinistra in foto) cerca il bis con l’appoggio della Lega e della lista “Insieme per Vidor”, dove sono confluiti anche i consiglieri uscenti Angelo Pederiva, Franco Tormena, Nicola Zandò, e l’assessore Mario Bailo. Lo sfidante è Egidio Costa (a destra in foto), 45 anni a novembre e di professione consulente aziendale finanziario, alla guida di “Prima noi – Bosco, Colbertaldo, Vidor”, già assessore ai tempi della giunta di Marino Fuson.
La campagna elettorale è stata all’insegna del fair play, ma non sono mancate le frecciatine: «Il nuovo ponte sul Piave? La prima pietra entro i prossimi cinque anni – assicura Cordiali – nessun sindaco era mai arrivato così a buon punto»; «Le possibilità che questo si realizzi sono vicine allo zero per cento – ribatte Costa – il ponte costa troppo, ma serve. Per chiedere i finanziamenti a Stato e Regione siamo disposti a bloccare il traffico».
Sulla sicurezza è di Costa il progetto più ambizioso: «Se saremo eletti, ci taglieremo le indennità da amministratori per finanziare un vecchio progetto che giace nel cassetto: potenziare l’impianto di videosorveglianza». Anche Cordiali punterebbe su nuove telecamere, ma in collaborazione con i Comuni vicini: «Il progetto intercomunale sarà integrato con la centrale operativa dei carabinieri di Vittorio Veneto».
Entrambi concordano sulla valorizzazione di Vidor a partire da Prosecco e turismo: il tempo del manifatturiero è finito. Cordiali vuole inserirsi nel progetto regionale della ciclabile da San Donà di Piave a Feltre, Costa promette di snellire le procedure per l'apertura di bed and breakfast e strutture ricettive.