VITTORIO VENETO – Le possibilità che l’asilo di San Giacomo di Veglia, retto dall’Ipab Manzoni, possa avere la statalizzazione di due, se non una, sezioni sono minime. Non lo ha nascosto l’assessore Antonella Uliana, rispondendo ieri sera, martedì, all’interpellanza del consigliere Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) tesa a far luce sul futuro della scuola dell’infanzia, ora con una sola sezione statale e due paritarie, dunque con retta a carico delle famiglie.

In questi mesi, da quando il 19 maggio il comune ha inoltrato la richiesta di statalizzazione di due sezioni, i contatti telefonici con l’ufficio scolastico regionale e provinciale sono stati quotidiani. «Non abbiamo ancora una risposta scritta – ha detto Uliana – ma al telefono pare che sia un no. La situazione è fortemente a rischio: porta a pensare che per Vittorio Veneto non sia possibile avere la statalizzazione».

All’asilo sono già iscritti, per la prima sezione dei piccoli, 25 bambini che ora attendono di sapere, insieme alle loro famiglie, se potranno andare all’asilo di San Giacomo il prossimo settembre. Tra questi 25 bimbi dai 3 ai 5 anni, uno è portatore di handicap. Nel caso in cui la sezione non ottenga la statalizzazione, a settembre questi bambini dovranno optare per un’altra scuola, tenendo però conto che tutte le sezioni statali attive a Vittorio Veneto sono già esaurite. Il comune, come annunciato ieri sera, si è impegnato a garantire il contributo per la sezione dei grandi, l’ultimo anno, che continuerà ad essere per l’anno scolastico 2015/2016 paritaria. Quanto agli iscritti del primo anno, non appena arriverà una risposta scritta da Venezia, il comune contatterà i genitori interessati.