Energia elettrica rubata e abusivismo, raffica di denunce a nomadi
Allacciamento anche al cantiere della Pedemontana. Scoperti inoltre abusi edilizi e capi d’abbigliamento rubati
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – Controlli dei carabinieri di Castelfranco in vari campi nomadi a Riese, Vedelago ed Altivole. Il bilancio è di 21 denunce, 18 delle quali per furto aggravato di energia elettrica in concorso, 3 per ricettazione di capi d’abbigliamento rubati, mentre 2 arresti sono scattati per violazione delle prescrizioni relative agli arresti domiciliari.
Nei campi nomadi, controllati dai carabinieri in collaborazione con tecnici comunali ed Enel, sono stati riscontrati diversi allacciamenti abusivi alla linea elettrica, da cui sono state rubate migliaia e migliaia di euro di energia. C’era stato persino un allacciamento abusivo ad un cantiere per la costruzione della superstrada Pedemontana.
Con questo meccanismo nei campi nomadi si riusciva a far funzionare senza spendere nulla qualsiasi cosa, dal riscaldamento ed il condizionamento delle roulotte fino ai grossi fari che talvolta li illuminavano a giorno.
Gli allacciamenti erano in alcuni casi artigianali, in altri erano mascherati meglio. In un campo, carabinieri e tecnici sono intervenuti con una ruspa per scoprire un pozzetto al cui interno c’era stata la manomissione ricoperto da circa due metri di terreno.
Le denunce per ricettazione sono state formalizzate ai danni di altrettante donne di 53, 27 e 27 anni, madre, figlia e nuora. Nel corso delle operazioni sono stati recuperati 54 capi d’abbigliamento rubati in vari negozi di Castelfranco e Bassano del Grappa, tra cui Benetton, Oviesse e Tezenis.
I due arresti riguardano invece due uomini di 53 e 30 anni.
Diversi gli abusi edilizi riscontrati dai tecnici comunali, che hanno avuto accesso ai campi nomadi “scortati” da decine di carabinieri.
(Nelle foto alcuni degli allacciamenti abusivi e la conferenza stampa dei carabinieri: a sinistra il colonnello Ruggero Capodivento, a destra il capitano Alessandro Albiero)