Mose, giudice nega a Galan la libertà anticipata
| Redazione |
VENEZIA - Ancora una volta nessuno 'sconto' di pena per Giancarlo Galan, l'ex presidente forzista del Veneto condannato a due anni e 10 mesi per corruzione nella vicenda del Mose. Il giudice di sorveglianza - riferiscono i quotidiani locali - ha respinto la richiesta dei suoi avvocati di concedergli 45 giorni di liberazione anticipata, che avrebbe consentito all'ex politico di tornare libero già questa settimana.
Galan dovrà rimanere ai domiciliari sino al 4 gennaio 2017. Decisione contro cui i suoi legali hanno annunciato appello.