GLI ORTAGGI DEL BROLO VANNO A RUBA
Ottimi risultati per le coltivazioni dei ragazzi della Cooperativa Fenderl
Vittorio Veneto - Finocchi, sedano, rape, radicchio, lattuga, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, catalogna, costa d’argento, e altro ancora. «Qui si trova proprio di tutto, verdura fresca e di ottima qualità», assicurano le persone che, grazie al semplice passaparola, hanno scoperto di poter acquistare la verdura presso l’area dietro il monastero cistercense di San Giacomo di Veglia.
Il terreno, concesso in comodato dalla passata amministrazione alla Cooperativa Fenderl, è stato trasformato dai giovani ospiti in un grande orto, con un angolo riservato alla vendita, direttamente dal produttore al consumatore.
Dopo la lavorazione della terra, la semina e il trapianto degli ortaggi, i ragazzi disabili, assistiti da un operatore della Cooperativa, hanno iniziato anche il commercio dei prodotti, attività che regala loro una grande soddisfazione.
«Sono andato a vedere a che punto era l’orto – racconta l’ex sindaco ed europarlamentare Giancarlo Scottà in visita in loco – e con grande sorpresa ho visto il tavolino con i ragazzi che già vendevano alla gente di San Giacomo gli ortaggi ancora con la rugiada, garanzia di assoluta freschezza. Li raccoglievano direttamente dall’orto. Questi ragazzi si meritano un grande plauso».
Entusiasta dell’iniziativa anche il direttore del centro Massimo Ciacchi, che spiega: «Con la supervisione di un agronomo e l’aiuto di un lavoratore cassintegrato assunto, i ragazzi hanno iniziato a preparare il terreno per l’orto a luglio, poi ad agosto è iniziata la coltivazione e non speravamo di avere una produzione così florida e rigogliosa, che comprende una quindicina di ortaggi di stagione, coltivati con metodo assolutamente naturale».