La Vittorio Veneto Servizi perde il Victoria Sport: ma il comune può ancora prenderselo
La partecipata aveva messo sul piatto 500mila euro, non abbastanza per aggiudicarsi il complesso
VITTORIO VENETO - La Vittorio Veneto Servizi non riesce a prendersi il Victoria Sport. Oggi l’apertura delle buste per la vendita all’asta, che ha decretato il vincitore: il nome dell’aggiudicatario non è però stato ancora reso noto.
Quel che è certo è che l’offerta della Vittorio Veneto Servizi – che aveva messo sul piatto 500mila euro – non è stata la più alta.
Lo conferma l’amministratore unico Roberto Biz: “Il bene è andato ad un altro partecipante, che ha presentato un’offerta dal valore nettamente superiore”.
Va specificato che il bando è stato emesso dopo l’offerta presentata proprio da Vittorio Veneto Servizi e accettata dalla curatela fallimentare, a maggio: visto che non era possibile andare a trattativa privata, è stata indetta una gara, in cui la partecipata vittoriese ha “sfidato” altri due concorrenti.
Come ha spiegato il manager, la volontà della Vittorio Veneto Servizi era quella di sviluppare un polo con farmacie e strutture sportive, come previsto dal progetto originario.
Si tratta comunque di un’aggiudicazione provvisoria: è infatti possibile presentare un “rilancio” entro dieci giorni.
E per il comune di Vittorio Veneto c’è il diritto di prelazione, che può essere esercitato entro 60 giorni: qui però spetta all’amministrazione Tonon intervenire, se non vuole “perdere” il Victoria.