"I pioppi erano marci": al loro posto sorgerà presto il parco degli ulivi
In via Rive Anzano
| Claudia Borsoi |
CAPPELLA MAGGIORE – Due progetti, uno di sicurezza pubblica, l’altro di creazione di un parco degli ulivi con annesso bosco. Moreno Barel è il proprietario dell’area verde di via Rive Anzano dove sono stati tagliati i pioppi cipressini che costeggiavano la strada che porta al borgo di Breda, fatto che nei giorni scorsi era stato portato all’attenzione dal consigliere comunale di Vittorio Veneto Alessandro De Bastiani.
«Via Rive Anzano – spiega Moreno Barel – è una strada privata. Gli alberi tagliati erano tutti marci (in foto sopra). Se uno fosse caduto su un’auto mentre passava o su una persona a piedi, la responsabilità sarebbe stata mia. Per questo ho deciso di procedere subito con un progetto di sicurezza pubblica».
Barel, che risiede a Refrontolo tra i vigneti del prosecco, area che vuole al più presto lasciare per trasferirsi a Cappella Maggiore, ha recentemente acquisito il podere in via Rive Anzano. «Il secondo progetto è di creare qui un parco degli ulivi, non chiuso, ma aperto alla gente. Ho apprezzato molto l’entusiasmo del Comune di Cappella Maggiore attorno agli ulivi e le iniziative che porta avanti. Io sono astemio e voglio scappare dal prosecco per raggiungere un territorio in cui si valorizza l’ulivo, pianta che fortunatamente non ha bisogno dei veleni come per le viti. Nella proprietà – prosegue – già ci sono un migliaio di ulivi, io ne voglio piantare altri 300-400 e andare a produrre l’olio. La mia è una coltivazione bio: trattamenti su terreno e foglie avvengono con oli essenziali».
Al parco degli ulivi Barel vuole affiancare anche il bosco: «Ne ho 10 ettari e un ettaro e mezzo lo voglio riqualificare e rendere a parco. Spero che per l’autunno si possa iniziare a vedere i primi risultati» conclude.