Conegliano: in migliaia per la Festa delle Associazioni, ma l'Expo salta. "Dimensioni diverse, controlli impossibili"
Il presidente del Club dello Stroppolo Doimo spiega la decisione del rinvio
CONEGLIANO - E perché l’Expo no? E’ la domanda che si sono fatti in tanti, dopo il grande successo registrato ieri dalla Festa delle Associazioni in centro a Conegliano. Circa 4mila persone si sono riversate per le vie principali della città per il tradizionale appuntamento di settembre, quest’anno organizzato rispettando tutte le norme anti-contagio.
Ma è stato proprio il grande afflusso di persone ad accendere i riflettori su un altro grande appuntamento, che quest’anno – a differenza della festa di ieri – salterà. L’Expo dovrà infatti aspettare il 2021. “Non si fa perché ha dimensioni completamente diverse – ha spiegato Giuseppe “Bepi” Doimo, storico presidente del Club dello Stroppolo, l’associazione che organizza l’Expo -. E poi nel caso di ieri ogni associazione è responsabile del proprio stand, per il nostro evento invece è tutta nostra”.
Impossibile organizzare in tempo l’appuntamento dell’autunno coneglianese, vista l’incertezza dei mesi scorsi causata dal Covid-19. Per organizzare l’Expo ci vogliono 4 mesi, e gli organizzatori hanno atteso fino “a fine giugno, per vedere se c’era uno spiraglio”, salvo poi rinunciare. Il problema è anche dovuto al fatto che l’Expo non prevede una delimitazione territoriale specifica, come nel caso delle fiere: un fatto che rende impossibile anche solo la misurazione della temperatura o il controllo degli ingressi.
“Il rischio era troppo alto – continua Doimo -, c’è anche la questione della responsabilità. Abbiamo dovuto rinunciare a malincuore”.