02/09/2024pioggia e schiarite

03/09/2024poco nuvoloso

04/09/2024poco nuvoloso

02 settembre 2024

Oderzo Motta

Vino e ortofrutta, solo nell'opitergino mancati introiti per un milione

Questo il conto salatissimo che stanno pagando i ristoranti dei 14 Comuni

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

ristoranti in ginocchio

ODERZO - Un milione di euro: è il contro che sta pagnado l’indotto del vino e dell’ortofrutta causa emergenza sanitaria che sta colpendo duro i ristoranti.

Si tratta del conto relativo ai locali dell’Opitergino-mottense durante le festività pasquali. Su un campione di 60 ristoranti, con tanto di agriturismi, secondo uno studio di lago.com si calcolano perdite per un milione di euro.

Di questa cifra, ben 700mila euro sono relativi alle perdite del solo comparto del vino. Quasi scontato pensare che la parte del leone, purtroppo, in questo caso la fa il Prosecco con circa 400mila euro di mancati introiti. E questo solo per i locali dei quattordici Comuni.

Se da una parte molti di questi stanno lavorando per asporto, questa ennesima restrizione che ha riguardato la Pasqua 2021 impone una riflessione sulle ricadute negative che quest’anno avranno le aziende vitivinicole e le imprese che producono ortaggi e frutta. E si tratta della seconda Pasqua passata in lockdown, in un periodo in cui la gente comincia a muoversi con più frequenza rispetto all’inverno. E i conti alla fine sono impietosi.

Fiorenzo Lorenzon, presidente della Coldiretti di San Biagio di Callalta: «Questa è una situazione disastrosa, anche all’estero tra l’altro il mercato risulta molto rallentato. In questa fase storica così complicata verrebbe da dire che “si vivacchia”. Ci sono aziende che in certe località turistiche sono state costrette a riprendersi il vino perché i ristoratori non potevano pagarlo in quanto la stagione è tuttora bloccata. E in molti casi, spiace dirlo, l’asporto rappresenta più un onere che un beneficio reale che può garantire profitto».

Valerio Nadal presidente di Condifesa TVB: «Chiaro che in un contesto così difficile relativo all’emergenza sanitaria la salute rimanga la priorità da salvaguardare. Tuttavia ora l’economia sta scricchiolando in maniera preoccupante. Il problema è in parecchi casi estendibile al settore turistico.

Pensiamo alla montagna o al mare, pensiamo a quanti locali vivono in questo settore. Siamo pronti a rispettare le regole e le distanze ma ci servono certezze. Rappresento il mondo del vino e nel 2020 per certe aziende è stato un anno da dimenticare. Chi ha lavorato con i privati diciamo che ha limitato i danni. Ma non si può andare avanti così ancora per molto».
 

 


| modificato il:

Angelo Giordano

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×