Accordo tra Conservatorio Steffani e Camera di Commercio TV-BL per l'imprenditoria musicale
Stanziati 180mila per tre anni. Obiettivo: programmare cartelloni di concerti e sostenere nuove professionalità legate alla musica
CASTELFRANCO - Apparentemente due mondi contrapposti, imprenditorialità e musica trovano un punto di incontro nella volontà di far maturare nei giovani musicisti “saperi imprenditoriali" che possano portare alla nascita di imprese culturali e creative nei territori delle province di Treviso e Belluno. È il risultato dell’accordo tra Camera di Commercio di Treviso-Belluno e il Conservatorio di musica "Agostino Steffani" di Castelfranco, una realtà accademica internazionale da oltre 500 studenti.
L'accordo prevede lo stanziamento di 90mila euro in tre anni da parte dell'ente camerale, e di una somma identica a carico dell'istituto musicale. Oltre allo sviluppo imprenditoriale nel campo musicale, la stipula mira all’organizzazione, realizzazione e promozione di attività legate alle produzioni artistiche e musicali.
Mario Pozza, presidente Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio Treviso-Belluno, ha ricordato l’importanza dell’accordo, stipulato dopo un precedente periodo di prova: «È un accordo che, a differenza del primo, da una stabilità per il nostro contributo per un triennio. C'è stata la prova di questi tre anni positiva, con un riscontro molto buono per il quale il Consiglio camerale e la giunta hanno deciso di continuare su questa strada».
Nel corso del primo triennio sono stati realizzati 45 eventi rivolti ai giovani e dunque la presente intesa continua nella direzione di poter offrire agli studenti la possibilità di fare impresa con la musica, come ricordato da Nicola Claudio, presidente dello Steffani oltre che presidente del Cda di Rai Cinema e direttore della Governance e Segreteria Societaria Rai: «Il primo obiettivo è quello di favorire la transizione dal mondo della scuola e del Conservatorio a quello del lavoro attraverso specifiche azioni di orientamento. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare soprattutto per gli studenti i cosiddetti “saperi imprenditoriali” e stimolare la crescita e la nascita di imprese creative e culturali di cui tanto c'è bisogno a livello territoriale».
Riguardo gli sbocchi lavorativi degli studenti diplomatisi al Conservatorio, Stefano Canazza, direttore del Conservatorio Steffani, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto con la Camera di Commercio: «Ad esempio i ragazzi che studiano da noi musica elettronica con indirizzo “Tecnico di sala di registrazione” potranno avere per il prossimo futuro attraverso questo accordo di finanziamenti ad hoc per aprire la propria partita IVA e iniziare una professione in questo settore».
In foto, da sinistra: Mario Pozza (presidente Unioncamere Veneto), Nicola Claudio (presidente Conservatorio Steffani), Stefano Canazza (direttore Conservatorio Steffani).