Motta, il sindaco ritira la sua candidatura, in Consiglio scoppia la bagarre
Lunedì si doveva votare il rappresentante del Comune nel cda dell'Ospedale riabilitativo
MOTTA DI LIVENZA - Maretta in consiglio comunale a Motta lunedì sera. Il sindaco Alessandro Righi ritira la sua (unica) candidatura a rappresentante del comune in seno al neo eletto cda dell’ospedale di Motta.
La maggioranza chiede di votare il nome dell’ex sindaco Paolo Speranzon, ma la minoranza lascia l’aula e minaccia l’esposto al Prefetto.
Lunedì sera Righi ha comunicato: «Dopo un’attenta riflessione, visto l’importanza della carica e del ruolo di sindaco, consigliere provinciale, delegato del consorzio bonifica Veneto Orientale e la mia vita personale, comunico che ritiro, a malincuore, la mia disponibilità a ricoprire la carica. Vista l’urgenza, in quanto in Oras al momento non c’è un rappresentante comunale, propongo di formalizzare in questo momento due candidature e metterle ai voti».
Dopo il malumore dell'opposizione, seduta sospesa per una decina di minuti. Poi il capogruppo di maggioranza Marco Zaghis ha presentato un proprio candidato: l’ex sindaco Paolo Speranzon.
La minoranza però ha protestato: «Lo sapevate da tempo, avevate già il curriculum. Non avete rispetto nè per noi nè per l'ospedale. Se votate, faremo un esposto al Prefetto». Poi il gruppo ha abbandonato l’aula: seduta dunque sospesa.