MONTEBELLUNA – Era certo prevedibile, sta di fatto che al primo consiglio comunale di Montebelluna il neoassessore Andrea Marin che da giorni è nell’occhio del ciclone per alcuni post poco edificanti pubblicati nel suo profilo Facebook, è stato al centro dell’attenzione.

Doveroso sottolineare che Marin ha ritenuto di alzarsi e chiedere pubblicamente scusa all’assemblea comunale e alla città: “Siamo essere umani, errori purtroppo se ne commettano – ha affermato aggiungendo -. Voglio anche dimostrare che le persone possono cambiare e migliorarsi lavorando con serietà”. Quindi il clima sembrava destinato a rasserenarsi, tanto più che di li a poco lo stesso ex candidato sindaco Loreno Miotto, leader dell’opposizione avrebbe riconosciuto pubblicamente a Marin il coraggio di esserso scusato “cosa non facile oggigiorno”.

Resta quindi un misero perché uno dei consiglieri, Aldo Baseggio (meglio noto come Walter), abbia sentito l’esigenza di fare una “scena madre”, scatenandosi contro i colleghi consiglieri della minoranza per quando dichiarato a qualche media dall’ex senatrice Puppato che, per la verità, non è consigliere e non si è nemmeno candidata con le due liste di opposizione.

Le dichiarazioni fatte dal sanguigno Baseggio, che evitiamo di riportare, hanno sorpreso non poco gli astanti e anche il pubblico online, visto che c’era la diretta streaming del consiglio, che tra l’altro ha ottenuto ben 651 visualizzazioni. Già perché lo stesso assessore Marin ha ammesso con onestà l’errore, dando prova anche di umiltà dato che non ha cercato scusanti limitandosi a chiarire che aveva agito così perché stava attraversando un periodo non sereno. Comunque sia, scaramucce e scivoloni a parte, il consiglio ha visto l’esordio come presidente dell’ex assessore Michele Toaldo che ha fatto un discorso encomiabile d’invito a tutta l’assemblea municipale a lavorare in maniera collaborativa, anche per rassicurare la cittadinanza e in particolare i tanti giovani che purtroppo hanno disertato il voto.

Non sono mancate anche delle proposte, in primis la sottoscrizione del “Manifesto della comunciazione non ostile” chiesta da Miotto e commentata con favore dal sindaco Adalberto Bordin che ha voluto sottlineare come il documento sia in sintonia con il pensiero anche della maggiornanza. Davide Quaggiotto inoltre ha lanciato un piano di lavoro in 4 punti: l’apertura di un ufficio dedicato al Recovery fund, fare di Montebelluna la capitale provinciale dello sport, convocare una commissione su gestione cimiteriale e riqualificazione di villa Binetti aiutando così lo Sport system magari anche con l’implementazione di corsi e attività.

Lucio De Bortoli, ha quindi lanciato quasi una sfida, giacché il 26 ottobre va all’asta ancora una volta villa Bertolini, questa volta con una base economica di 850mila euro. L’auspicio del consigliere nonché storico montebellunese è che il Comune acquisti l’immobile dell’ex ministro che è stato uno dei politici di maggior spicco della sua epoca, uno statista di grande caratura che meriterebbe dalla sua città d’origine un’attenzione maggiore, secondo De Bortoli.

Annamaria Moretto della Lega ha quindi auspicato che l’intero consiglio possa lavorare all’insegna della collaborazione per il bene di Montebelluna così come Giorgio Capovilla di FdI che ha fatto un lungo discorso sulla necessità di spendersi per il bene comune. Silvio Tessari, quindi ha ricordato la questione ospedale: “Le sale operatorie hanno 25 anni serve un ampliamento e una ristrutturazione anche di reparti come radiologia, rianimazione, cardiologia. Deve servire 200mila persone e c’è la necessità di aumentare le sale operatorie. Abbiamo una grande responsabilità perché l’ospedale ha seri problemi strutturali”.

Un invito a promuovere la sistemazione del nosocomio che non è caduto inascoltato, tant’è che anche Elzo Severin, ex vicesindaco reggente, quando è intervenuto per un saluto all’assemblea ha ribadito l’impegno in tal senso, convenendo sulla necessità occuparsi dell’ospedale che ha sottolineato “è una nostra priorità”.

Quindi la chiusura dei lavori, dopo le votazioni di rito, è toccata al primo cittadino Adalberto Bordin: “Ringrazio il mio gruppo e anche i non eletti in particolare Elzo Severin che affettuosamente chiamo lo “zio di Montebelluna”, perché quando lavora per la sua città lo fa da medico, cercando sempre di risolvere i problemi che gli vengono sottoposti così come un dottore lo fa con lo scrupolo di guarire un paziente”.

Il sindaco ha poi ringraziato i 3 gruppi di appartenenza ed ha ricordato che il consiglio comunale fa volontariato per fare il meglio per la città, quindi ha proseguito: “Loreno so che le tue parole sono sincere e la porta del sindaco è sempre aperta per tutti voi”. Quanto al caso Marin ha espressamente chiesto: “Abbassiamo i toni... buttiamoci questa storia alle spalle – quindi ha concluso -. Vediamo di fare sintesi per il bene della nostra città”.

A questo LINK è possibile rivedere il consiglio comunale https://www.youtube.com/watch?v=EIIiiE-CFrY

IL CONSIGLIO COMUNALE

SINDACO Adalberto Bordi

LEGA
Michele Toaldo
Maria Bortoletto
Elzo Severin
Annamaria Moretto
Adriano Martignago
Silvia Pontini
Aldo

GRANDE MONTEBELLUNA
Debora Varaschin
Irene Cavallin
Andrea Marin
Galliano Meneghetti
Rinaldo Mazzonetto

FDL

Claudio Borgia
Lucrezia Favaro
Gaetano Innocente
Giorgio Capovilla

OPPOSIZIONE

DEMOCRATICI PER MONTEBELLUNA
Loreno Miotto
Davide Quaggiotto
Elisamaria Bressan
Silvio Tessari
Pietro Dal Zotto

INSIEME PER MONTEBELLUNA
Lucio De Bortoli
Francesco Bortignon
Fernanda Favotto