CANSIGLIO- Grazie ad un progetto che ha coinvolto Regione del Veneto, Veneto Agricoltura, Università Ca’ Foscari di Venezia, Corpo di Polizia Provinciale di Belluno e Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Tarvisio, è stata avviata un’azione di monitoraggio con radio collare satellitare di alcuni esemplari della popolazione di cervi in Cansiglio. L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere informazioni sul comportamento dei cervi in determinate situazioni, per esempio durante il periodo della riproduzione e nei mesi invernali, ma anche di evidenziare gli effetti della loro presenza sulle altre specie animali e sulla rinnovazione forestale.

Il progetto è partito nel 2015, quando dieci femmine di cervo vennero munite di radio collare satellitare per acquisire informazioni sui loro spostamenti durante il periodo delle nevicate e quello riproduttivo. Successivamente, tra il 2020 e il 2021, uno staff di specialisti coordinato dall’Università Cà Foscari di Venezia ha catturato altri cinque esemplari maschi.

I dati raccolti hanno confermato l’ipotesi che parte dei cervi raggiunga l’area del Cansiglio solo per la stagione degli amori. Al di là di questo periodo, i maschi si spostano per trascorrere il resto dell’anno, a distanze che superano anche i dieci chilometri. Nei primi giorni di ottobre il lavoro  di Veneto Agricoltura coordinato da Sandro Nicoloso, coadiuvato da Paola Semenzato e il veterinario Enrica Bellinello, ha permesso agli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Belluno e del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Tarvisio di catturare altri tre maschi, come previsto dal progetto, in modo da ampliare il campione del monitoraggio.

I risultati dell’azione di monitoraggio svolta finora in Cansiglio sono confluiti in alcune tesi di laurea discusse a Padova, Venezia e Firenze.