MONTEBELLUNA - Parole profumate, colori screziati, insoliti ortaggi dalle forme poetiche: una miscela di suggestioni letterarie condurranno l’ormai affezionato pubblico degli aperitivi di letture attraverso l’ascolto di brani di autori classici e contemporanei ispirati al tema dei fiori, degli orti e dei giardini.

Oggi, venerdì 2 luglio, Renato Romagnoli leggerà da “Robinson in città. Vita privata di un giardiniere matto” di Ippolito Pizzetti, paesaggista, saggista, traduttore e architetto italiano recentemente scomparso. La lettura del testo proporrà una sorta di viaggio nell’ordinaria normalità della natura così come emerge dal cemento di una città, attraverso la cui grigia barriera fanno sentire la loro presenza gli animali, gli insetti, le piante, la pioggia.

Un nuovo e originale sguardo sugli eventi che la natura organizza quotidianamente sotto i nostri occhi, un diario di note brevi, dove le date si ricavano dalle temperature, dai silenzi urbani, dalle varianti degli eventi atmosferici. Romagnoli proporrà anche brani de L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono. scopriremo invece un pastore silenzioso e quasi solenne che nella sua burbera riservatezza dedica la vita al grandioso progetto di piantare ogni giorno cento alberi, "un'opera degna di Dio".

Venerdì 10 luglio Margherita Stevanato leggerà pagine tratte dalle opere di Marguerite Yourcenar, di Aldo Palazzeschi, Arthur Schnitzler, Ugo Pasti e Gerald Durrell. Sarà allora possibile liberare la fantasia ascoltando lo spassosissimo componimento I Fiori di Palazzeschi, in cui la natura assume le sembianze umane più ricorrenti, rappresentando anche quegli aspetti carnali, comici e grotteschi tipici della vita, anche intima, dell’uomo.

Con Arthur Schnitzler e i suoi Fiori – racconto autobiografico - la natura assumerà l’accezione dello strumento necessario a veicolare sentimenti, passioni ed emozioni. Si ascolterà del tormentato rapporto dell’autore con l'attrice Marie Glumer, l'infedele Mitzi, che, anche dopo essere stata da lui abbandonata, continuerà a mandargli ogni mese un mazzo di fiori, in ricordo di una ricorrenza felice. E il protagonista/Schnitzler li riceverà ancora, anche dopo la morte della donna. Durrell in chiusura confermerà l’incontrastata passione dell’autore per il ricchissimo ecosistema itinerante in cui si fondono satira e natura, scienza e cabaret: uomini e bestie, colti nel loro ambiente naturale, riescono infatti ad essere trasferiti in una vera commedia letteraria dove a tutti è riservato uno spazio e una dignità descrittiva di tutto rispetto.

Tutti gli Aperitivi di Letture iniziano alle ore 18.30. Ingresso libero.